In occasione del finissage della mostra "Désolé" di Gaetano Olmo Stuppia, verrà presentato giovedì 10 gennaio dalle ore 19, il nuovo lavoro del collettivo Il Pavone, a cura di Izabela Anna Moren e Giuseppina Vara.
Basato sugli algoritmi utilizzati dai droni per il rilevamento delle immagini e la localizzazione degli oggetti, l'installazione "Tribute to a Dying Drone" propone la vista quasi archeologica di un tempo post-umano, una simbiosi tra uomo e macchina in cui la visione è l'unica caratteristica comune. Un tentativo di trasmettere un sentimento senza emozioni.
Ci si trova di fronte ad una creazione umana che rimane comunque artificiale. Il paesaggio ghiacciato di Piana degli Albanesi diventa un punto d'incontro tra confessione ed esilio: un drone che parla ha per definizione abbandonato la sua missione.
Il Pavone è un collettivo artistico che crea installazioni ed esperienze audiovisive. Il gruppo di artisti, che vive e lavora a Palermo, utilizza il paesaggio e i suoi annessi per indagare il rapporto tra ciò che è artificiale e ciò che non lo è, attraverso le loro differenze e le similitudini.
L'installazione "Tribute to a Dying Drone" del collettivo Il Pavone per il finissage della mostra "Désolé"
Il Pavone, "Tribute To A Dying Drone" 2019, video still