La Misericordia divina scenderà copiosa sulla comunità diocesana in occasione del Giubileo straordinario, indetto dal Santo Padre Francesco a 50 anni dalla chiusura del Concilio Vaticano II, attraverso l’apertura di quattro porte sante.
La seconda ad essere aperta, dopo la Chiesa Cattedrale di Palermo, è quella del Santuario Altavilla Milicia, alle ore 18, sotto la presidenza dell’arcivescovo emerito cardinale Paolo Romeo.
Elemento caratteristico del Giubileo – come spiega il Santo Padre nella Bolla di indizione del Giubileo – sarà l’indulgenza che dimostra “il perdono di Dio per i nostri peccati non conosce confini”.
Tuttavia, mentre nel sacramento della Riconciliazione i peccati vengono cancellati dal perdono di Dio, con l’indulgenza il peccatore viene liberato “dall’impronta negativa”, “da ogni residuo della conseguenza del peccato”, che rimane “nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri”.
Per lucrare l’indulgenza occorre varcare la soglia di almeno una Porta Santa (quest’anno non solo a Roma ma in tutte le diocesi), confessarsi sacramentalmente, fare la Comunione e pregare secondo le intenzioni del Papa.