Un paradiso dalle acque turchesi: perché la spiaggia di "Fontane Bianche" si chiama così

Le sue acque sono di colore turchese e trasparenti, grazie alla sabbia del fondale, morbida e bianca che caratterizza questo piccolo angolo di Paradiso.

Siamo nella costa orientale della Sicilia, a pochi chilometri da Siracusa e Noto, nella spiaggia di Fontane Bianche che si affaccia sul Mar Ionio tra i due lembi di mare del litorale di Siracusa ed Avola.

Si tratta di un piccolo golfo naturale che molti definiscono un "angolo dei Caraibi siciliano".

Esso è infatti costellato da due formazioni rocciose, una a nord e una a sud che sembrano quasi abbracciare questo lembo di spiaggia, e rinchiuderlo in un piccolo tesoro.

Ma sapete perché si chiama proprio così?

Si racconta che lungo la costa nord ci fossero delle fontane dove zampillava acqua bianca, così come le numerose sorgenti di acqua dolce che sgorgano sul suo fondale.

E un tempo c’era anche una piccola grotta naturale, non altro che una sorta di arco creato dalla roccia, crollata a causa dell’erosione, che era spesso attraversata dalle barche e tappa per quanti si cimentavano in tuffi in questo mare cristallino.La spiaggia di Fontane Bianche, dunque, è un piccolo gioiello, scelto ogni estate da numerose famiglie.

Nonostante sia piccola di dimensioni, meno di due chilometri di arenile, è dotata sia di spiaggia libera, che di stabilimenti attrezzati, tra lidi, hotel e strutture ricettive che offrono servizi per turisti e famiglie, da sdraio, ombrelloni, pedalò per brevi gite in mare, ma anche sport acquatici e attività per i più piccoli.

E in molti poi si possono cimentare con la ginnastica in acqua promossa da alcuni stabilimenti. Le giornate in questa spiaggia possono anche trascorrere assaporando i prelibati cibi che vengono preparati dalle varie strutture, a base di pesce e di specialità della cucina locale.

Questa spiaggia negli anni del boom edilizio, tra il 1960 e il 1970, è stata scelta come meta privilegiata per la costruzione di numerose villette. In molti, tra gente benestante e medio borghese della città di Siracusa e di altri comuni della provincia, l'hanno scelta per realizzarvi le loro residenze estive.

Molte di esse sono ancora visibili tuttora, altre invece sono state ristrutturate e ammodernizzate. E tuttora molti anziani la raggiungono per trascorrere le loro vacanze in silenzio e in tranquillità.

Anni prima, invece, c’erano masserie e terreni in cui si coltivava l’uva per produrre il vino Moscato di Siracusa, vegetazione composta da alberi e specie di macchia mediterranea, tra cui l’albero della mandorla “Pizzuta”. Ma Fontane Bianche non è solo divertimento e mare, nonché movida per i giovani. È anche luogo di preghiera e spiritualità.

C’è una piccola chiesa nella parte alta della frazione dedicata a Maria Stella del Mare, che si festeggia ogni anno per il Ferragosto, in occasione dell’Assunzione della Vergine. Un tempo c’era anche una processione in mare, con le barche e una piccola statua della Madonna, che attraversava questo tratto di costa tra i bagnanti.

Se si sceglie di trascorrere le proprie vacanze in questa splendida zona, si può anche raggiungere la Riserva di Cavagrande del Cassibile, nonché Siracusa, Noto e Avola, che distano pochi chilometri in macchina, ma Fontane Bianche si può anche raggiungere in treno o in autobus.

C’è da dire, però, che in molti consigliano di visitare questo litorale nei periodi di bassa stagione, tra maggio e giugno o settembre e ottobre, per godere delle sue bellezze naturali. Nei mesi di maggiore affluenza come luglio e agosto è molto affollata e dunque le acque possono essere più agitate e scure.

Negli ultimi anni, inoltre, sulla spiaggia si è depositata naturalmente la posidonia, che per rimuoverla richiede degli interventi delicati, di cui si sono fatte carico spesso le istituzioni locali.

Scegliendo, dunque, il periodo migliore e le giornate magari meno affollate, la spiaggia di Fontane Bianche è davvero una località tutta da scoprire.