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Si chiama "U vazu di Sant'Otiero": un gioiello di cascate e ponti di pietra sulle Madonie

Protagonista del video è la Rocca Sant'Otiero, a Petralia Sottana. Un luogo magico che spicca al centro di un paesaggio affascinante nel cuore del Parco delle Madonie

Balarm
La redazione
  • 16 gennaio 2021

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Cascate, ponti di pietra, antiche cave abbandonate. Il Parco delle Madonie riserva sempre vedute incredibili.

Protagonista del video è la Rocca Sant'Otiero, localmente chiamata "U vazu di Sant'Otiero", che spicca al centro di un paesaggio affascinante.

Il "corpo" centrale del cozzo è costruito da litologie calcareo dolomitiche in contatto tettonico sia con le soprastanti calcilutiti , che ne realizzano il "cappello", sia con i sottostanti "depositi numidici".

La Rocca Sant'Otiero sembra un dente biancastro che esce fuori da un substrato argilloso numidico leggermente variegato da una molteplicità di colori che vanno da tonalità di marrone sino al giallastro, passando da toni rossastri o azzurro-violacei.

Da questa rocca sono state cavate le colonne in pietra lumachella della chiesa madre di Petralia Sottana. Sul versante frontale è stata attrezzata una parete naturale d'arrampicata.

Come arrivare alla Rocca Sant'Otiero

Per raggiungere da Palermo la Rocca Sant'Otiero basta prendere l'autostrada A19 e uscire allo svincolo Irosa. Seguire le indicazioni per Petralia Sottana e, prima di arrivare a Blufi, seguire le indicazioni per il Ponte Romano. Da lì, dopo 500 metri, si arriva a destinazione.
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