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"Palermo non scema": il salotto all’aperto dell'Agricantus per un'estate tutta da ridere

Area pedonale e spettacoli "ecosostenibili" per la storica rassegna teatrale che, fino ad ottobre, ospiterà il meglio del teatro comico popolare contemporaneo siciliano

  • 2 luglio 2020

L'attore Sergio Vespertino

L’Agricantus torna in scena, dal 2 luglio al 5 ottobre, con il Festival “Palermo non scema”, cartellone, curato dal direttore artistico Vito Meccio, che prevede sei spettacoli di teatro comico popolare contemporaneo palermitano e siciliano, sul “filo rosso” della valorizzazione dell’identità culturale.

Ancor di più, quest’anno, sull’onda della pandemia che ha frenato tutte le attività, la possibilità di andare in scena all’aperto, nello storico spazio pedonalizzato, rappresenta per i residenti e i turisti che giungeranno un’opportunità rara da godere nelle serate estive siciliane.

Il “piccolo salotto culturale a cielo aperto” dell’Agricantus, atteso ogni anno dai siciliani e non solo, aprirà il festival, giovedì 2 luglio, con repliche fino a domenica 5, con lo spettacolo “Se stiamo insieme ci sarà un perché”, quesito al quale, dopo una vita artistica trascorsa l’uno al fianco dell’altro, Toti e Totino daranno molte risposte a riprova del fatto che le tante insidie della vita possono essere superate con una risata ed un buon amico.
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Per il secondo appuntamento, giovedì 9 con repliche fino a martedì 14, andrà in scena Gianni Nanfa con “Come eravamo”, tratto da “Piove sempre sul bagnato” di Roberta Lacca. Nanfa affronterà gli aspetti più critici, attraverso la lente d’ingrandimento dell’umorismo, realizzando un excursus sui paradossi e sui luoghi comuni che hanno caratterizzato la permanenza in casa del lockdown.

Da giovedì 16 luglio a mercoledì 12 agosto e da giovedì 20 a sabato 22 Agosto un pizzico di superstizione sarà d’obbligo con Sergio Vespertino in “Tocco Ferro”, un brillante monologo sulle credenze popolari che oggi ci fanno sorridere, ma sempre con una certa scaramanzia.

La coppia comica Pandolfo & Manera si esibirà, giovedì 23 luglio, con repliche fino a domenica 26, in “Onestamente disonesti”, la divertente avventura di due ladri inesperti che, tra numerose magagne, saranno costretti a reinventarsi per poter ottenere il loro momento di gloria.

Arrivando a settembre, dal 3 fino a domenica 27, (ad eccezione dei lunedì, martedì e mercoledì) salirà sul palco Ernesto Maria Ponte che in “E cento figli non campano un padre” si interrogherà sul mutevole rapporto padre-figlio e su come lo stesso acquisti un pieno senso solo quando i ruoli si invertono.

«Cercheremo ancora una volta - sottolinea Vito Meccio - di avere particolare cura di questo preziosissimo spazio che l’Agricantus è riuscito a creare e a modellare in tanti anni facendolo emergere e sparire nell’arco di una notte come l’Isola Ferdinandea e che conta oltre 10.000 presenze per ciascuna edizione.

Quest’anno, ancor più degli anni precedenti, ci sembra opportuno impegnarci a fondo per restituire alla città un luogo in cui la Cultura, che ha dovuto rispettosamente farsi da parte in questi ultimi mesi, possa tornare a vivere e ad allietare le giornate del nostro pubblico affezionato, dei nostri abbonati e di chiunque abbia voglia di incontrarsi di nuovo in quello spazio magico ed insostituibile che è il Teatro. Anche se un po’ più distanti fisicamente, sapremo ridare valore a quella copresenza tutta umana che caratterizza un momento di condivisione unico e irripetibile come quello dello spettacolo dal vivo».

L’Agricantus porrà attenzione anche all’aspetto della “sostenibilità” durante gli spettacoli, riducendo al massimo l’impatto ambientale e, allo stesso tempo, trasmettendo indirettamente un messaggio positivo al pubblico.

Sul fronte degli allestimenti esterni e dello spettacolo, infatti, questa volontà si realizzerà attraverso un’illuminazione essenziale, al fine di ridurre il consumo energetico, oltre all’utilizzo di un impianto audio con emissione del rumore nel rispetto delle leggi pertinenti in materia.

Sempre nel rispetto delle norme sull’ambiente, gli spettacoli previsti dal 2 luglio al 12 agosto inizieranno alle ore 21.00; quelli dal 20 agosto al 5 ottobre alle ore 20.00.

Dal punto di vista sociale, l’area pedonale perseguirà l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei residenti palermitani, mantenendo viva, soprattutto nel periodo estivo, un’area urbana generalmente poco valorizzata in termini di eventi, riscoprendo, dopo mesi di assenza, il valore di un evento culturale dal vivo che punti sulla capacità del teatro di arrivare al cuore del pubblico e, attraverso il riso, l’affabulazione e il ritmo, di rinfrancarne lo spirito.

«Le misure adottate seguono fedelmente le disposizioni fornite nazionali e regionali, garantendo così lo svolgimento delle attività nel pieno rispetto delle regole - continua Meccio - Lo spazio sarà attrezzato per l’accoglienza del pubblico attraverso un opportuno distanziamento dei posti a sedere disponibili, dell’utilizzo di cartellonistica informativa sulle norme da adottare all’interno e fuori dallo spazio designato, di dispenser di gel sanificante per le mani, segnaletica del piano stradale rivolta al rispetto del distanziamento del pubblico in attesa, postazioni termoscanner per verificare la temperatura degli spettatori, obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale (mascherina) fino all’arrivo al posto a sedere ed ogni qualvolta da esso ci si sposti, oltre ad altri accorgimenti atti a rendere l’esperienza di fruizione priva di rischi per la salute comune».

I biglietti variano dai 13 ai 15 euro e sono acquistabili preferibilmente online oppure al botteghino, con ingresso da via XX Settembre 80, aperto tutti i giorni (telefono 091 309636).
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