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Oggi non si "sciusciulia" più nessuno: chi è l'ultimo lustrascarpe di Caltanissetta

Giuseppe Romano, che da qualche giorno ha compiuto 90 anni, ogni mattina da ben 78 anni, arriva in Piazza Garibaldi con i suoi attrezzi da lavoro e aspetta

Roberta Barba
Storico dell'arte
  • 18 gennaio 2021

Giuseppe Romano, l'ultimo sciuscià di Caltanissetta

Esiste, ancora oggi e chissà per quanto altro tempo ancora esisterà, a Caltanissetta uno dei mestieri più antichi: lo sciuscià, ovvero il lustrascarpe.

Giuseppe Romano, che da qualche giorno ha compiuto 90 anni, ogni mattina da ben 78 anni, arriva in Piazza Garibaldi con i suoi attrezzi da lavoro ed aspetta che qualche gentiluomo si accomodi per farsi lustrare le scarpe in vera pelle. Un tempo, intorno agli anni '50, a Caltanissetta esistevano ben 32 lustrascarpe, tutti dislocati nella grande e centrale piazza nissena.

Allora il signor Giuseppe Romano aveva soli 12 anni ed era solito recarsi assieme al padre e ai suoi fratelli in piazza, e dopo essersi posizionato accanto alla chiesa di San Sebastiano, iniziava quel lavoro che gli piaceva tanto e che tutt’oggi continua a fare.

Successivamente il signor Romano portò la sua piccola bottega all’aperto in Corso Umberto, davanti alla banca di San Michele, dove si trova ancora oggi. Un tempo la piazza era strapiena di gente che passiava, dall'alta borghesia, alla nobiltà la politica e anche il popolino e chiunque dedicava qualche minuto del suo tempo per tirare a lucido le proprie scarpe.
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Solo 6 soldi era il prezzo richiesto dal signor Romano, gratis per il popolino. Oggi invece non si sciusciulìa più nessuno.

Eppure, tutt'oggi, ogni mattina, il signor Romano arriva in piazza portando con sé i suoi antichi e preziosi attrezzi da lavoro, la sedia e uno sgabello, durante le calde giornate d'estate porta anche un ombrellone. Pochi, pochissimi uomini siedono su quella sedia oggi, e lo sguardo del signor Romano è sempre più triste, nostalgico di quel tempo ormai passato e che mai più tornerà.

Per tre ore al giorno il signor Romano passa il suo tempo in piazza, dove incontra amici e conoscenti. Ormai non guadagna più nulla, ma questo non gli importa tanto.

Dei suoi quattro figli nessuno ha voluto continuare il mestiere del padre, ormai la catena si è spezzata. E un giorno, si spera il più lontano possibile, non esisterà più la figura del lustrascarpe a Caltanissetta. Anche perché nessuno vuole fare questo mestiere.

Il signor Romano custodisce gelosamente e nostalgicamente le foto del passato, quale memoria storica, ma lui stesso ormai è prossimo a diventare memoria storica della città, anche perchè i nisseni non lo dimenticheranno mai.
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