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Elezioni regionali: #iovoto e sondaggi, come votare in Sicilia domenica 5 novembre

I siciliani alle urne per votare l'assemblea regionale e il presidente della regione: un vademecum su come farlo. Nel frattempo i social lanciano la campagna #iovoto

Balarm
La redazione
  • 2 novembre 2017

Un'immagine della campagna social #iovoto

Mentre i social sono invasi dalle campagne che invitano i siciliani a votare, parte il conto alla rovescia per le elezioni regionali 2017: domenica 5 novembre verranno eletti il nuovo Presidente della Regione e il nuovo parlamento regionale.

Per il ruolo di Governatore sono canditati in cinque: Giancarlo Cancelleri per il Movimento 5 Stelle, Claudio Fava per la sinistra, Roberto La Rosa per Siciliani Liberi, Fabrizio Micari per il centrosinistra e Nello Musumeci per il centrodestra.

Per quanto riguarda i 70 deputati dell'Assemblea regionale siciliana invece, 16 saranno eletti nella provincia di Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta, 2 a Enna. Restano otto seggi: uno spetta al Governatore, sei alla lista regionale del candidato presidente e infine il seggio restante andrà al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.

Come si vota: l'elettore riceverà una scheda gialla suddivisa in rettangoli, ognuno dei quali corrisponde a una lista provinciale. La scheda contiene il contrassegno delle liste che concorrono nell’ambito provinciale affiancato da una riga riservata all’eventuale indicazione della preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista.
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A destra c'è il nome del candidato alla carica di Presidente della Regione: basta barrare con una “X” la lista provinciale prescelta.

Poi serve una seconda “X” sul nome del candidato alla presidenza della regione e si può esprimere una preferenza per il candidato all'assemblea regionale: basta scrivere il suo nome e il suo cognome nella riga apposita.

Il voto può essere disgiunto: significa che si può votare per un candidato alla presidenza e per una lista provinciale non collegata. Nel caso in cui l'elettore dovesse indicare solo la preferenza per lista provinciale, invece, il voto andrà automaticamente al candidato della lista regionale (effetto trascinamento).

Si vota soltanto nel giorno di domenica 5 novembre dalle 8 alle 22. Le operazioni di scrutinio inizieranno alle 8 del 6 novembre e non sono previsti ballottaggi: vince chi raccoglie più voti.

I cittadini aventi diritto al voto per poter esprimere la propria preferenza dovranno portare con sé al seggio un documento d’identità e la tessera elettorale.

Ed ecco le campagne di sensibilizzazione: «Tutti i sondaggi ci danno per spacciati e prevodono un'affluenza sotto il 50%, la più bella risposta sarà ribaltare tutti i pronostici - recita l'evento facebook - Senza di te non possiamo farcela, per cui aiutaci a condividere l'evento e a diffondere l'hashtag #IoVoto».

Quella delle elezioni regionali è infatti vista come una "sfida epica": «Sono in molti a dichiarare di non voler andare a votare- scrivono sui social - ma "La rivoluzione si fa nelle piazze ma il cambiamento dentro la cabina elettorale"».

La frase appartiene a Paolo Borsellino: "La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello".
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