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Differenziata nel caos: è guerra tra Comune e Amia

Emergenza rifiuti a Palermo: Cammarata irato per le testimonianze su operatori dell''Amia che indirizzano la differenziata in un unico compattatore

  • 4 novembre 2011

Sono centinaia le segnalazioni di cittadini esasperati che mossi dall'indignazione raccolgono prove che documentino i disagi sull'emergenza rifiuti. Armati di macchine fotografiche o telefonini immortalano cataste di residui organici mescolati ai rifiuti indifferenziati riuscendo spesso a cogliere in flagrante gli stessi operatori della raccolta nell'atto di mischiare la spazzatura selezionata in un unico compattatore. È dunque allarme differenziata a Palermo dove si moltiplicano i cumuli di spazzatura abbandonati attorno ai contenitori per il vetro o nell'area della raccolta porta a porta; la situazione è allarmante nelle zone dove non arriva la raccolta "porta a porta" e i rifiuti straripano dai cassonetti arrivando perfino a formare colonne che sfiorano i primi piani dei condomini. Immondizia che dilaga dal centro alla periferia: da via Principe di Paternò a via Tasso, da via Brigata Verona a via Marconi, ogni silos del vetro è accerchiato da sacchetti di immondizia che finiscono per costeggiare anche aiuole e bordi delle strade.

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Dalla Fiera a Bonagia, da Cruillas a Brancaccio, all´Albergheria, tantissimi i quartieri sommersi. Cosa genera l'emergenza? Spesso l'incapacità di alcuni cittadini a operare una corretta selezione dei rifiuti: se un solo cittadino mette nel bidone della carta sacchetti di organico, i netturbini non hanno altra alternativa se non quela di svuotare l'intero contenitore nel compattatore dell´indifferenziato mandando in fumo l'impegno di altri condomini che magari si sono impegnati in una raccolta efficente. Ma non si tratta solo di inadempieze dei cittadini, parte delle responsabilità sono da attribuirsi all'Amia che non riesce a garantire un servizio costante ed efficente. Bastano infatti due giorni di mancato servizio degli operatori - cosa che accade nei giorni festivi - per vedere le strade del centro e della zona residenziale della città, soprattutto quelle in cui è attiva la raccolta differenziata, trasformarsi in una discarica a cielo aperto: il salotto buono della città invasa dal fetore.

Al momento l'unica soluzione a cui è approdata l'Amia è rappresentata dalle raccolte straordinarie che tentino di ripristinare l'ordine in città ma è subito guerra tra il Comune e la società che gestisce i rifiuti: Cammarata chiede chiarimenti all´Amia dichiarandosi profondamente irato dalla situazione e sebbene i commissari straordinariche si occupano dell'emergenza rifiuti - Paolo Lupi, Sebastiano Sorbello e Francesco Foti - chiedano a Palazzo delle Aquile un incremento del contratto di servizio di almeno 15 milioni, i vertici dell'amministrazione si dicono impossibilitati a concedere la richiesta fino a quando l'azienda non azzera lo straordinario che pesa ancora per oltre 5 milioni di euro.

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