ATTUALITÀ
Differenziata nel caos: è guerra tra Comune e Amia
Emergenza rifiuti a Palermo: Cammarata irato per le testimonianze su operatori dell''Amia che indirizzano la differenziata in un unico compattatore
Sono centinaia le segnalazioni di cittadini esasperati che mossi dall'indignazione raccolgono prove che documentino i disagi sull'emergenza rifiuti. Armati di macchine fotografiche o telefonini immortalano cataste di residui organici mescolati ai rifiuti indifferenziati riuscendo spesso a cogliere in flagrante gli stessi operatori della raccolta nell'atto di mischiare la spazzatura selezionata in un unico compattatore. È dunque allarme differenziata a Palermo dove si moltiplicano i cumuli di spazzatura abbandonati attorno ai contenitori per il vetro o nell'area della raccolta porta a porta; la situazione è allarmante nelle zone dove non arriva la raccolta "porta a porta" e i rifiuti straripano dai cassonetti arrivando perfino a formare colonne che sfiorano i primi piani dei condomini. Immondizia che dilaga dal centro alla periferia: da via Principe di Paternò a via Tasso, da via Brigata Verona a via Marconi, ogni silos del vetro è accerchiato da sacchetti di immondizia che finiscono per costeggiare anche aiuole e bordi delle strade.
Al momento l'unica soluzione a cui è approdata l'Amia è rappresentata dalle raccolte straordinarie che tentino di ripristinare l'ordine in città ma è subito guerra tra il Comune e la società che gestisce i rifiuti: Cammarata chiede chiarimenti all´Amia dichiarandosi profondamente irato dalla situazione e sebbene i commissari straordinariche si occupano dell'emergenza rifiuti - Paolo Lupi, Sebastiano Sorbello e Francesco Foti - chiedano a Palazzo delle Aquile un incremento del contratto di servizio di almeno 15 milioni, i vertici dell'amministrazione si dicono impossibilitati a concedere la richiesta fino a quando l'azienda non azzera lo straordinario che pesa ancora per oltre 5 milioni di euro.
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