OROSCOPO
L'oroscopo del Sagittario: un inguaribile ottimista simbolo di fiducia e di creatività
Segno di fuoco mutevole, non esiste cruccio o disavventura che possa disarmare il nostro arciere dall’incrollabile fede. Ecco il profilo del segno simbolo di fiducia
Il Sagittario (immagine realizzata da Lulu Soleil)
L’inverno batte alle porte. Non è più tempo di crogiolarsi nella avvolgente malinconia autunnale, che vede decomporsi al suolo le foglie secche e con esse ristagnare i vecchi pensieri. Le folate di tramontana sconvolgono le fisionomie delle città insieme alle piogge fitte che, oltre a scolorire monumenti e chiese, mettono a dura prova la capacità di movimento dell’uomo.
Nel momento in cui tutta la natura – con la sua potenza maestosa – si predispone a mettere in discussione il primato dell’uomo, subentra con aria bonaria e volto sornione il Sagittario. Con falcata lenta ma decisa, munito di arco, si accinge a far scoccare la sua freccia carica di ottimismo verso il suo bramato paradiso, un luogo invisibile agli occhi ma ben delineato nell’immaginario del suo cuore.
La pesantezza e gli affanni di cuore sono infatti vocaboli sconosciuti a questo segno che – per costituzione – opta per un’esistenza pacifica, improntata alla leggerezza d’animo, al nutrimento e alla pienezza materiale e spirituale. Non esiste infatti cruccio o disavventura che possa disarmare il nostro arciere dall’incrollabile fede: che siano tracolli economici imminenti o metri di neve che gli impediscono di sgusciare fuori casa, la sua voce interiore griderà sempre "vi è pur sempre una soluzione".
Un potenziale Sagittario così si esprimerebbe: «Nessuno può vedere, sperimentare, o pensare come chi viaggia contento con le proprie gambe. Osservate, su queste alture ariose, il vento che batte tra le onde scure dell’erba e le ombre nitide sulle colline! Guardatevi intorno, su questa pianura spoglia e scura e notate come anche qui, in un giorno d’inverno siano belle le ombre!».
Il camminare – sbilanciare il peso oltre il centro di gravità – è metafora perfetta per questo segno di fuoco mutevole, perennemente proteso oltre sé stesso, alla ricerca di stimoli e occasioni in grado di trasfigurare la realtà rendendola inesauribilmente fonte di meraviglia.
Governato dal pianeta Giove – simbolo di fiducia, abbondanza ed espansione – egli è un concentrato di creatività e fecondità. Come un bambino ben nutrito e allevato, munito di un’ottima autostima e sicurezza di sé, il nostro Indiana Jones stellare si lancia a capofitto alla ricerca di nuove avventure: il viaggio è il tema dominante del segno – suggerito dal suo secondo signore Nettuno, Re di ogni mutamento – non solo in termini fisici ma soprattutto a livello esistenziale.
Egli infatti è uno dei segni che concepisce la vita come un cammino iniziatico, nel quale gli uomini si trovano – non accidentalmente – a fronteggiare continue prove, finalizzate non solo a soddisfare i bisogni fondamentali – legati alla sopravvivenza – ma soprattutto a trascenderli per approdare al mondo interiore, alla pura coscienza.
Innamorato della conoscenza e della profonda comprensione del mondo, in lui si ritrovano racchiuse le figure del gitano, dello studente e infine dell’insegnante-filosofo: emblemi del processo di maturazione intellettuale e spirituale, che passa dall’acquisizione vorace e caotica dei dati dell’esperienza al raggiungimento di una consapevolezza organizzata e totalizzante del sapere.
In questo senso il Sagittario rappresenta il completamento del suo opposto zodiacale, il Gemelli: mentre quest’ultimo adopera percorsi logici, analitici e minuziosi, il Sagittario travalica queste linee rette e fredde per creare una danza di reti simboliche, visive e poetiche, nella quale il senso del Tutto è immediatamente e intimamente accessibile.
Questa capacità di intuire – letteralmente ‘guardare le cose da dentro’ – gli permette non solo di rielaborare e rendere personale la conoscenza, ma anche di trasmetterla agli altri individui attraverso un’arte del racconto molto affinata, corredata da un affascinante eloquio.
Altro emblema del segno è quello del Pontefice – il Papa – colui che sancisce un ponte tra il visibile e l’invisibile: tra ciò che è conosciuto materialmente e ciò che è conoscibile solo mediante l’abbandono al mistero della contemplazione.
La religione – ‘religo’ in latino: collegare – è infatti un insieme di regole, volto a unire le anime degli uomini al di là di ogni specificità, al fine di promuovere la cooperazione e la crescita interiore, allo stesso modo della morale, altro domino del segno, che si propone di orientare l’agire dell’uomo per la sua pacifica convivenza.
Questa fatidica via di mezzo è magistralmente esemplificata dall’immagine del centauro: una creatura per metà equina e per metà umana, che sacrifica parte della sua bestialità per aderire alla parte più elevata dell’uomo, quella in grado di immaginare e aspirare all’unione col divino.
Per concludere, non sono sempre rose e fiori per il nostro nativo che a tratti è a tal punto mosso dall’irrefrenabile entusiasmo da diventare eccessivo in ogni sua manifestazione: l’esagerato edonismo; il sopravvalutare le sue capacità sottostimando i pericoli esterni; l’essere pedante; sentire di avere la verità in pugno (atteggiamento che deraglia spesso in un proselitismo sfegatato e fastidioso); questi sono alcuni dei potenziali rischi in cui può incorrere l’individuo del segno, spesso favoriti da una lesione di Giove nel tema.
Il profilo del segno complessivamente delineato è pur sempre un prototipo ideale che trascura le multi sfaccettature di ogni singolo individuo – comprensibili solo attraverso l’interpretazione del grafico di nascita.
Se vi state chiedendo perché pur essendo Sagittario vi sentite "congiunti" stretti della famiglia Addams, allora potrebbe essere opportuno richiedere un consulto ad un sapiente astrologo, (magari proprio del Sagittario).
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