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L'area archeologica di Tindari si rifà il look: la Regione seleziona proposte progettuali

Il progetto di riqualificazione mira anche a potenziare lo spazio espositivo dedicato all’Antiquarium, agli uffici e ai servizi annessi al sito archeologico ed al Teatro

Balarm
La redazione
  • 5 novembre 2020

Area archeologica di Tindari

C’è tempo fino al 17 novembre per partecipare al concorso di progettazione per la “Riqualificazione e valorizzazione dell’area Archeologica e dell’Antiquarium di Tindari”, nel comune di Patti, nel Messinese.

Le proposte progettuali, che riguardano l’aspetto architettonico con approfondimento pari ad un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la parte strutturale ed impiantistica dell’intero sito archeologico, rientrano nel più complessivo disegno di restyling del Parco per il quale è stato approvato un finanziamento di 5 milioni di euro.

Per l’appalto, aperto ad una partecipazione internazionale, è stato stabilito un importo pari a 306.343,11 euro.

Il concorso sarà espletato in due fasi: nella prima verranno selezionate le migliori cinque proposte progettuali pervenute che si classificheranno “ex aequo” per la partecipazione alla fase successiva.

Nella seconda, il vincitore del concorso assumerà l’incarico per la redazione del progetto definitivo per un importo complessivo di euro 198.612,46.
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«Il processo di riqualificazione e di valorizzazione del sito archeologico di Tindari - dichiara l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà - assume una particolare rilevanza per il rilancio culturale e quindi anche turistico ed economico dell’intera area. L'inserimento di nuovi elementi attrattori e di servizio al potenziamento dell'offerta culturale costituisce l’attività preliminare necessaria a costruire un progetto di valorizzazione del territorio che attivi relazioni tra il tessuto culturale, sociale ed il sistema economico del territorio. Stiamo lavorando – continua l’assessore Samonà – al progressivo adeguamento dei Musei e dei Parchi ai più moderni canoni organizzativi, adeguando l’offerta complessiva ad una domanda che proviene da visitatori sempre più interessati a un'offerta di qualità».

Il progetto mira anche a potenziare lo spazio espositivo dedicato all’Antiquarium, agli uffici e ai servizi annessi al sito archeologico ed al Teatro.

La stazione appaltante è la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali (Viale Boccetta, n° 38 – 98122 Messina) a cui dovranno pervenire le proposte di progetto, secondo le modalità indicate nel disciplinare di gara entro le ore 13.00 del 17 novembre 2020.

Sul sito sono disponibili tutte le informazioni per partecipare; il responsabile del procedimento è l’architetto Giacomo Mantineo (+39 090.36746442; giacomo.mantineo@regione.sicilia.it).
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