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Il Volo canta la sigla della fiction Rai Màkari: "È un inno alla mia terra, alla mia Sicilia"

Ignazio Boschetto, il marsalese del trio, ha spiegato il senso di questa canzone che ha scritto con grande emozione perché dedicata alla sua terra e alle sue contraddizioni

Balarm
La redazione
  • 11 marzo 2021

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È Il Volo a cantare la sigla di Màkari, la fiction in onda su Rai Uno per la seconda stagione e tratta dai romanzi del giornalista Gaetano Savatteri.

Il protagonista della miniserie è Claudiò Gioè nei panni di Saverio Lamanna, un giornalista che per un errore perderà tutto, anche la carriera e che riscopre la passione per la scrittura dei libri in particolare per le storie in cui è necessario indagare, andare a fondo ed è così che si troverà indagare su crimini efferati trovandosi in situazioni complesse e delicate.

E lo farà in terra sicula, tra Macari appunto, dove si trova la vecchia casa di vacanze di famiglia, San Vito Lo Capo, Trapani e Palermo. Ma non sveliamo altro.

La sigla come dicevamo è cantata da Il Volo e scritta e composta da Ignazio Boschetto, il marsalese del trio.

«Macari è un paesaggio che vivo ogni estate - ha detto in conferenza stampa l'artista -, è questa è una canzone che racconta la mia Sicilia, la mia terra, fatta di saggi e stolti, fatta di diavoli e santi. La serie parla anche di amore e in questo brano è espresso con forza. È una canzone che è attaccata alle tradizioni e per me che l'ho scritta è davvero un onore poter raccontare la mia Sicilia così».

Così come?
"Chista è la storia nu poco curiusa, nu pocu scuntrusa che parla d'amori... ma Màkari è casa e gioia e dolore..."
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