ITINERARI E LUOGHI
I giardini più belli da visitare in Sicilia: 5 luoghi unici tra paesaggi (anche millenari)
L'Isola offre una ricchezza di posti ideali da visitare soprattutto in estate e ha numerosi parchi e giardini affascinanti, ricchi di storia, rigogliosi ed esotici
Giardino del Balio a Erice
Questo giardino del 1872 offre una vista spettacolare su Trapani e le isole Egadi, con sentieri, aiuole e un allestimento in stile inglese. È accessibile dal centro storico di Erice, raggiungibile in auto o funivia. Attiguo alle torri, il Balio, stupendo giardino all’inglese da dove si gode un panorama unico: da una parte la costa che partendo dal golfo di Trapani dalla particolare forma a falce, prosegue incontrando monte Cofano, dietro il quale si intravede la punta di San Vito lo Capo. Dall'altra parte un suggestivo paesaggio dove si mostrano alla meraviglia del visitatore il porto di Trapani e le sue saline, le isole Egadi, l’isola di Mozia fino a Mazara del Vallo e in fondo, in giornate di particolare visibilità, è possibile scorgere Capo Bon, dando all'osservatore una straordinaria sensazione di ideale congiungimento con la costa africana.
Fondato nel 1806, è un importante centro di studio per l'acclimatazione di specie esotiche, con una vasta collezione di piante provenienti da tutto il mondo, divenendo un riferimento per i botanici europei. L'Orto Botanico dell’Università di Palermo è una delle più importanti istituzioni accademiche italiane e rappresenta, certamente, quella che meglio di altre coniuga realtà scientifica e territorio. Considerato come un enorme museo all'aperto, al suo interno sono conservati reperti vivi, bisognosi di cure costanti e appropriate. La peculiarità di questo Orto è rappresentata dalla grande ricchezza di specie ospitate e dalla monumentalità di alcune di esse. Le favorevoli condizioni climatiche di Palermo ne fanno un luogo di delizie ricco di espressioni di flore diverse. Molto cospicua è, infatti, la componente vegetale mediterranea, tropicale e subtropicale alla quale si sono uniti altri numerosissimi elementi di flore esotiche.
Giardino della Kolymbethra ad Agrigento
Un luogo, nato da un sogno - quello che la Sicilia possa ritrovare l’orgoglio della propria storia e della sua immensa bellezza - che rappresenta una sintesi tra archeologia e paesaggio. Situato nella Valle dei Templi, combina storia antica e natura rigogliosa in un lussureggiante agrumeto. È possibile visitarlo con biglietti combinati per la Valle dei Templi. Ha una storia lunga e appassionante, fatta di impegno e fatica, necessari per portarlo allo splendore odierno. È una testimonianza tangibile della lunga interazione tra storia e natura, che si manifesta nella sua vasta biodiversità, con i duecentottanta alberi di vecchie varietà, impiantati dagli inizi del Settecento in avanti, che rappresentano un’antica ricchezza genetica che il FAI ha salvato e valorizzato a partire dall’anno 2000 con il progetto di recupero agronomico e paesaggistico di questo antico agrumeto.
Parco Botanico Radicepura a Giarre
Ospita oltre 3000 specie di piante da tutto il mondo e installazioni d’arte. È noto per il Garden Festival, un evento biennale dedicato al garden design. Il Sogno di Empedocle, installazione ambientale del maestro Emilio Isgrò, segna l’ingresso al Parco. Da qui, una passeggiata conduce a diverse terrazze, ospitanti numerose famiglie botaniche. Ci sono giardini che superano il concetto di tempo diventando un simbolo rappresentativo. Sono i giardini permanenti, a memoria del passato e in continuo dialogo con il futuro. Sono luoghi “storici” per i visitatori ma evolvono. Si trova ai piedi dell'Etna e può essere visitato su prenotazione.
Villa Comunale di Taormina
Fondata nel XIX secolo da Lady Florence Trevelyan, offre giardini con una pineta, un viale panoramico e padiglioni orientali. Situata nel centro di Taormina, vicino al Teatro Antico, offre meravigliose viste sul Mar Ionio. Si può visitare in tre parti. La pineta e il giardino degli odori, antistanti gli uffici, definiscono la zona a quota più bassa. Un lungo ed articolato viale panoramico fa, infine, da margine lungo la scarpata per tutto lo sviluppo del delimitato da una fitta siepe di bouganville e da un parapetto traforato. La vegetazione presente è eterogenea con esemplari di notevole interesse storico-botanico, piante mediterranee ed esotiche. I padiglioni all'interno del Parco, realizzati, tra il 1890 e il 1899, per la loro estrosità ed originalità, costituiscono gli elementi di maggiore attrazione: di stile eclettico, ispirati alle costruzioni orientali, sono organizzati secondo un sistema di terrazze aperte sovrapposte con elementi strutturali ed archi e terminano in sommità con delle piccole torrette quadrate.
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