LIBRI

HomeNewsCulturaLibri

Dedicata a Caltanissetta tra realtà e mito: la storia di "Adelasia, la principessa infelice"

Il racconto breve di Roberta Barba è una ghost-story a tema storico dedicato alla sua città natale: Caltanissetta. Una leggenda da raccontare e una storia da non dimenticare

Balarm
La redazione
  • 13 gennaio 2021

La copertina di "Adelasia, la principessa infelice"

Chi è Adelasia? A quale dinastia appartiene? E il suo castello è bello, brutto, grande, piccolo? È successo veramente? È pura fantasia? Una leggenda da raccontare. Una storia da non dimenticare.

"Adelasia, la principessa infelice" è il titolo del racconto breve pubblicato da Roberta Barba, nissena, classe 1991 e dedicato alla sua città natale: Caltanissetta

Il racconto si sviluppa in nove capitoli, di cui il primo funge da premessa, mentre l’ultimo offre un inquadramento storico della vicenda narrata, che vede come protagonista la figura di Adelasia.

Il racconto narra in modo avvincente la drammatica situazione della protagonista, mentre cerca con fatica di spiegarsi la sua condizione di donna senza consapevolezza di sé e del proprio passato, che vaga per le strade senza che nessuno sia disposto a prestarle soccorso, nonostante le sue richieste di aiuto.

Si tratta di una ghost-story a tema storico, che pone al centro un personaggio di rilievo della storia siciliana su cui sono sorte numerose leggende. Il risvolto storico della narrazione non è affatto scontato. È un racconto nuovo, diverso, pieno di suspense, da leggere tutto d’un fiato. Sembra quasi difficile capire il confine tra fantasia e realtà.

Una storia, forse dimenticata, ma adesso riscoperta e che deve essere raccontata e diffusa.

È adatto a tutte le età, ripercorre la storia di Adelasia e del suo castello, con un forte carattere introspettivo ed evocativo. Il libro è acquistabile tramite la piattaforma Amazon ed è disponibile in due formati: kindle e cartaceo.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI