CINEMA E TV
Daniele Ciprì sceglie Palermo per il suo film: sul set con gli studenti di Piano Focale
Il progetto è dedicato all’immaginario cinematografico, pensato in capitoli, che ha coinvolto alcune scuole di cinema sul territorio nazionale tra cui quella di Palermo
Il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì
Il progetto, che ha coinvolto già altre scuole di cinema sul territorio nazionale, ha fatto tappa nei giorni scorsi in Sicilia coinvolgendo gli studenti della Scuola palermitana.
«Il Covid, nonostante le limitazioni e le restrizioni a cui ci siamo attenuti - ci ha detto Giuseppe Gigliorosso, direttore della Scuola Piano Focale - non ci ha impedito di portare avanti il corso di studi e soprattutto questo importante progetto con Daniele Ciprì a cui teniamo tanto per diversi motivi.
Abbiamo dovuto anticipare le attività per impegni di lavoro del regista ma ciò non ha influito per nulla.
Nelle scorse settimane Ciprì ha tenuto delle ore di lezione online, nel rispetto della normativa, e appena è stato possibile è venuto a girare qui in città con i nostri allievi, mettendo a frutto quanto trattato durante le lezioni».
Nei giorni delle riprese hanno fatto parte della troupe gli allievi del corso di regia e di direzione della fotografia che hanno lavorato a fianco degli attori siciliani: Lollo Franco, Maurizio Bologna, Giuseppe Lo Piccolo, Mauro Spitaleri, Vincenzo Fiorenza e Melino Imparato.
L’episodio ambientato a Palermo, dal titolo provvisorio “Il tristo Mietitore”, è prodotto dalla scuola Piano Focale, con il supporto della Sicilia Film Commission.
I primi due episodi sono stati già realizzati con due prestigiose scuole di cinema del nord Italia: la Scuola di Marco Bellocchio a Bobbio nel piacentino e la Scuola OffiCineMattòli nel Tolentino- Marche.
«È stata un’esperienza molto importante per i nostri studenti - ci ha detto Gigliorosso - perché hanno potuto studiare e lavorare sul campo, utilizzando macchine professionali con la direzione di un grande regista italiano quale è Ciprì.
Il lavoro è stato il frutto di costante confronto e crescita che si è concretizzato qui a Palermo; abbiamo girato in diverse location, da Monte Pellegrino all’Arenella, zona spiaggia, e anche ai Cantieri Culturali della Zisa, grazie alla disponibilità che abbiamo ricevuto anche dal Comune di Palermo oltre a quello della Film Commission».
Come sempre accade nei progetti che coinvolgono i giovani e le maestranze che si spendono per formare i lavoratori del domani durante le riprese proprio ai Cantieri della Zisa, nello spazio Tre Navate, è nato un nuovo sodalizio.
«Sono molto contento perché questo progetto ha fatto nascere nuove collaborazioni con l’Accademia di Belle Arti, ad esempio, grazie all’incontro con lo scenografo Fabrizio Lupo, collaborazione che si aggiunge al protocollo d’intesa intrapreso lo scorso anno con l’Ersu.
Inoltre abbiamo già pensato al futuro della Scuola: faremo partire un nuovo corso di montaggio e un nuovo corso di storyboard, oltre alla nuove collaborazioni, a cui stiamo lavorando, con il Conservatorio Scarlatti di Palermo.
La nostra Scuola, oltre a formare i professionisti del domani, comincia a fare rete in città, che è l’unico modo per crescere e lavorare insieme».
In quest’ottica rientra, ancora una volta, il film di Ciprì.
«Daniele - ha concluso Gigliorosso - farà il montaggio del film con i suoi collaboratori ma anche i nostri ragazzi saranno impegnati nel montaggio di un cortometraggio, estratto dalle riprese fatte a Palermo, che poi verrà supervisionato dallo stesso Ciprì. Siamo tutti molto contenti e soddisfatti di questa esperienze che certamente darà buoni frutti».
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