STORIA E TRADIZIONI
Dal Castello di Maredolce a San Ciro: in un video il tour (guidato) tra i gioielli di Brancaccio
Una passeggiata virtuale nel cuore del quartiere periferico di Palermo, dove tra alti palazzi moderni fanno capolino testimonianze storiche di epoche d'oro
Vi proponiamo, a tal proposito, una passeggiata, virtuale, nel quartiere Brancaccio, alla periferia di Palermo, dove si trovano diversi siti di interesse culturale, dal Castello di Maredolce alla Chiesa di San Ciro.
Il video è stato realizzato dall’Associazione “Castello e Parco di Maredolce” APS (associazione di promozione sociale), nata nel 1999 come associazione di volontariato, con sede presso l’Istituto superiore scientifico “Ernesto Basile”.
Il Castello di Maredolce, noto anche come palazzo della Favara, è un edificio in stile islamico, residenza di Ruggero II, risalente al XII secolo, situato nella così detta “Fawwara” ovvero della "fonte che ribolle", a Brancaccio per l'appunto.
A condurci in questa visita guidata tra le bellezze, antiche e contemporanee del quartiere, è Domenico Ortolano, socio dell’associazione, che contribuisce a preservare e alimentare le relazioni generazionali all’interno delle comunità con progetti mirati, con l’obiettivo di recuperare, rafforzare e tutelare una preziosa memoria storica che rappresenti, oggi più che mai, il collegamento tra ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà.
Un viaggio che racconta di un passato ridente, sotto molti punti di vista, fatto sì di luoghi unici ma anche di attività artigianali e di ricchezze del territorio che, in tempi passati, individuavano Brancaccio come centro nevralgico del capoluogo.
Tra storia e attualità, con immagini evocative del Castello di Maredolce visto anche dall’alto, un’occasione per scoprire meraviglie a portata di mano, in attesa di una visita dal vivo.
Il Castello di Maredolce, così come altri edifici nella stessa zona, grazie alle attività svolte dall’Associazione “Castello e Parco di Maredolce” APS, in sinergia con altre realtà come il festival “Le Vie dei Tesori”, stanno riconquistando, lentamente, il giusto risalto.
Dalla doverosa riqualificazione, per quanto non ultimata, all’assegnazione del Premio Scarpa (nel 2015), i riflettori si sono riaccesi su questo luogo unico che attende solo di diventare simbolo della Sicilia più bella, come fu un tempo.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|