La chiesa di San Cataldo sorge di fronte alla Martorana. Fu edificata intorno al 1154 dall'ammiraglio Maione di Bari, Gran Cancelliere di Guglielmo I, come chiesa privata, inserita come cappella dentro un grande e lussuoso palazzo non più esistente. L'interno si presenta come un caratteristico ambiente medievale siciliano, quasi del tutto spoglio.
La chiesa è attualmente di proprietà dei cavalieri del San Sepolcro. Oggi la chiesa si presenta allo sguardo del visitatore nell'aspetto che le diedero gli invasivi e stravolgenti rifacimenti del 1882 operati dall'architetto Giuseppe Patricolo. Nel 1161, passata sotto la proprietà del regio ammiraglio Silvestro di Marsico, vi venne seppellita la figlia di costui, Matilde, come ancora oggi riporta una lapide sepolcrale all'interno.
Donata assieme al palazzo dal re Guglielmo II ai frati benedettini di Monreale nel 1182, fu traformata in ufficio postale quando questi la lasciarono, nel 1787. L'interno della chiesa è a pianta rettangolare, con quattro colonne che centralizzano lo spazio e sostengono tre serie di campate.
L'edificio è evidentemente frutto dell'abilità di maestranze islamiche, che hanno offerto la propria influenza artistica fatimita alle esigenze della committenza cristiana. Sotto la cappella della chiesa di San Cataldo, all'esterno, è possibile ammirare i resti di antiche mura romane.
Foto di Clotilde Toralbo
Chiese in Sicilia
Chiesa di San Cataldo
- Indirizzo
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Piazza Bellini 1
90133 Palermo - Vedi mappa - Apertura
- Dal lunedì alla domenica
- Visite
- Da lunedì a domenica, ore 9.30-12.30 e ore 15-18
- Ingresso
- 2,50 euro (intero), 1,50 euro (ridotto per gruppi di almeno 10 persone)
- Sito web
- http://www.museodiocesanopa.it/chiese/s-cataldo
- Altri link
La chiesa di San Cataldo a Palermo