Un tripudio del Liberty con intagli, torrette e fiori: Villino Florio apre le porte a Palermo
Il villino Florio all'Olivuzza a Palermo
La quintessenza del Liberty firmato da Ernesto Basile, uno dei modelli straordinari di Art Nouveau a livello europeo. Commissionato dalla famiglia Florio, il Villino Florio all’Olivuzza, come viene chiamato, fu costruito tra il 1899 e il 1900 ed è visitabile a Palermo tutti i sabato e domenica dal 10 ottobre all'8 novembre grazie al Festival de "Le Vie dei Tesori".
Esempio concreto di ciò che il celebre architetto intendeva per “progettazione integrale”: sintesi di elementi medievali, moderne linee curve, raffinati intagli floreali, superfici barocche, capriate nordiche, torrette che rimandano ai castelli francesi, colonnine romaniche e bugnati rinascimentali, miscelati in un capolavoro di originalità.
Basile disegnò pure gli interni e il mobilio realizzato dai Ducrot nel 1902. Dopo la guerra, il Villino fu abbandonato e poi l’incendio del 1962 ne distrusse saloni e camere. Restaurato, ha riacquistato la sua bellezza, come pure lo splendido giardino circostante. Oggi è di proprietà della Regione.
Visite in sicurezza
Quest'anno la manifestazione si svolge in assoluta sicurezza rispetto alla prevenzione del Covid-19: gli ingressi nei luoghi, le passeggiate e le esperienze sono contingentate e avvengono preferibilmente su prenotazione previo acquisto online dei coupon. Le visite guidate e le passeggiate si si svolgono anche in modalità di audio registrato ascoltabili sul proprio cellulare quando nel caso in cui non ci siano le condizioni per le guide in presenza.
Gli operatori e i volontari sono dotati delle protezioni di legge. Nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina per i visitatori, dove non sarà possibile far rispettare la distanza di un metro. In caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi non sarà possibile accedere.
Come partecipare
Quest'anno, a causa delle misure di prevenzione del Covid-19, per tutte le visite nei luoghi, le passeggiate e le esperienze è necessario acquistare online i coupon e prenotare successivamente l'ingresso (la prenotazione per i luoghi non è obbligatoria ma caldamente consigliata per assicurarsi la visita). Chi non prenota, può presentarsi direttamente all'ingresso dei luoghi ma senza la certezza che ci siano posti disponibili per la visita.
Esempio concreto di ciò che il celebre architetto intendeva per “progettazione integrale”: sintesi di elementi medievali, moderne linee curve, raffinati intagli floreali, superfici barocche, capriate nordiche, torrette che rimandano ai castelli francesi, colonnine romaniche e bugnati rinascimentali, miscelati in un capolavoro di originalità.
Basile disegnò pure gli interni e il mobilio realizzato dai Ducrot nel 1902. Dopo la guerra, il Villino fu abbandonato e poi l’incendio del 1962 ne distrusse saloni e camere. Restaurato, ha riacquistato la sua bellezza, come pure lo splendido giardino circostante. Oggi è di proprietà della Regione.
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Il programma di tutte le visite, le passeggiate e le esperienze è consultabile online sul sito de "Le vie dei Tesori".Visite in sicurezza
Quest'anno la manifestazione si svolge in assoluta sicurezza rispetto alla prevenzione del Covid-19: gli ingressi nei luoghi, le passeggiate e le esperienze sono contingentate e avvengono preferibilmente su prenotazione previo acquisto online dei coupon. Le visite guidate e le passeggiate si si svolgono anche in modalità di audio registrato ascoltabili sul proprio cellulare quando nel caso in cui non ci siano le condizioni per le guide in presenza.
Gli operatori e i volontari sono dotati delle protezioni di legge. Nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina per i visitatori, dove non sarà possibile far rispettare la distanza di un metro. In caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi non sarà possibile accedere.
Come partecipare
Quest'anno, a causa delle misure di prevenzione del Covid-19, per tutte le visite nei luoghi, le passeggiate e le esperienze è necessario acquistare online i coupon e prenotare successivamente l'ingresso (la prenotazione per i luoghi non è obbligatoria ma caldamente consigliata per assicurarsi la visita). Chi non prenota, può presentarsi direttamente all'ingresso dei luoghi ma senza la certezza che ci siano posti disponibili per la visita.
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