"Mes provinciales" di Jean-Paul Civeyrac: la proiezione del film al Cinema Vittorio De Seta
Un frame del film "Mes Provinciales"
Dodici film, tutti in lingua originale francese, quasi mai usciti in Italia e sicuramente mai arrivati a Palermo e in Sicilia. Torna l'appuntamento con "Cinémardi", la rassegna cinematografica organizzata dall’Institut français Palermo, in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, al cinema De Seta all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa.
Pellicole quasi tutte in prima visione, che contengono tutto il meglio del cinema francese contemporaneo. Ambizioso, ricco di autori e attori, così appare il cinema francese alla luce dei film proposti da questa ottava edizione di Cinémardi, che si colloca – ancora di più delle precedenti – sotto il segno della scoperta e della diversità.
Martedì 5 marzo appuntamento con il film "Mes provinciales" di Jean-Paul Civeyrac (2018), con Andranic Manet, Gonzague Van Bervesselès, Corentin Fila, Diane Rouxel.
"Mes Provinciales", nono lungometraggio di Jean-Paul Civeyrac (anche insegnante di cinema all’Università di Parigi VIII), si iscrive nella tradizione dei film di formazione intellettuale e sentimentale di un intimismo tormentato. Come Philippe Garrel e Jean Eustache, il regista costruisce un’opera coerente, sofisticata e romantica, influenzata dall’estetica della Nouvelle Vague. Il film è una summa, una sintesi malinconica di tutti i temi dei film precedenti: le migrazioni sentimentali, il suicidio, la giovinezza, i fantasmi.
Pellicole quasi tutte in prima visione, che contengono tutto il meglio del cinema francese contemporaneo. Ambizioso, ricco di autori e attori, così appare il cinema francese alla luce dei film proposti da questa ottava edizione di Cinémardi, che si colloca – ancora di più delle precedenti – sotto il segno della scoperta e della diversità.
Martedì 5 marzo appuntamento con il film "Mes provinciales" di Jean-Paul Civeyrac (2018), con Andranic Manet, Gonzague Van Bervesselès, Corentin Fila, Diane Rouxel.
"Mes Provinciales", nono lungometraggio di Jean-Paul Civeyrac (anche insegnante di cinema all’Università di Parigi VIII), si iscrive nella tradizione dei film di formazione intellettuale e sentimentale di un intimismo tormentato. Come Philippe Garrel e Jean Eustache, il regista costruisce un’opera coerente, sofisticata e romantica, influenzata dall’estetica della Nouvelle Vague. Il film è una summa, una sintesi malinconica di tutti i temi dei film precedenti: le migrazioni sentimentali, il suicidio, la giovinezza, i fantasmi.
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