La Sicilia vista con gli occhi di un giovane rifugiato: "First View" di Alagie Malick Ceesay

Foto di Alagie Malick Ceesay visibile alla mostra
Alagie Malick Ceesay è un giovane rifugiato che proprio in Italia ha scoperto e cominciato a coltivare la passione per la fotografia.
Dal Gambia ha intrapreso un lungo viaggio attraverso il Senegal, il Mali, passando per il Niger, approdando infine in Libia: da qui, il viaggio per mare (tutt'altro che semplice) verso la Sicilia. Ed è proprio all'isola che lo ha accolto che ha voluto dedicare la sua prima mostra: un luogo che lo ha stupito e incantato per la sua bellezza, ma che allo stesso tempo lo ha portato a riflettere sul suo passato, le sue radici, e su ciò che si aspetta per il futuro.
«Mi basta tenere la macchina fotografica in mano per sentire una felicità che non ho mai immaginato» racconta Malick, che oggi fa la guida turistica a Ballarò per il progetto "Attraverso i miei occhi" dell'associazione MoltiVolti.
Ospitato a Palermo dalla Comunità Valdese nel Centro Diaconale "La Noce", grazie al progetto "Voci del verbo viaggiare", Malick ha svolto un tirocinio presso l'agenzia Iride work in pixel, occupandosi degli aspetti comunicativi e visuali dell'impresa sociale Cotti in Fragranza, che oggi gestisce anche il bistrot Al Fresco.
Nei mesi trascorsi da Iride, affiancato dal fotografo Luca Savettiere, Malick ha approfondito aspetti tecnici ed espressivi del mezzo fotografico, mostrando un interesse destinato a crescere. Proprio per questo l'associazione PalermoFoto lo ha voluto tra i suoi allievi per un corso di fotografia destinato a futuri professionisti.
«Durante il suo tirocinio Malick ha raccontato dal suo punto di vista le attività e gli eventi di Cotti in Fragranza - racconta Eliana Amato, responsabile marketing del progetto - Malick ha un'energia e una sensibilità che vale la pena conoscere, anche attraverso le sue fotografie. Siamo felici e orgogliosi di ospitare la sua mostra nel giardino del bistrot Al Fresco e vi consigliamo di non perderla».
Dal Gambia ha intrapreso un lungo viaggio attraverso il Senegal, il Mali, passando per il Niger, approdando infine in Libia: da qui, il viaggio per mare (tutt'altro che semplice) verso la Sicilia. Ed è proprio all'isola che lo ha accolto che ha voluto dedicare la sua prima mostra: un luogo che lo ha stupito e incantato per la sua bellezza, ma che allo stesso tempo lo ha portato a riflettere sul suo passato, le sue radici, e su ciò che si aspetta per il futuro.
«Mi basta tenere la macchina fotografica in mano per sentire una felicità che non ho mai immaginato» racconta Malick, che oggi fa la guida turistica a Ballarò per il progetto "Attraverso i miei occhi" dell'associazione MoltiVolti.
Ospitato a Palermo dalla Comunità Valdese nel Centro Diaconale "La Noce", grazie al progetto "Voci del verbo viaggiare", Malick ha svolto un tirocinio presso l'agenzia Iride work in pixel, occupandosi degli aspetti comunicativi e visuali dell'impresa sociale Cotti in Fragranza, che oggi gestisce anche il bistrot Al Fresco.
Nei mesi trascorsi da Iride, affiancato dal fotografo Luca Savettiere, Malick ha approfondito aspetti tecnici ed espressivi del mezzo fotografico, mostrando un interesse destinato a crescere. Proprio per questo l'associazione PalermoFoto lo ha voluto tra i suoi allievi per un corso di fotografia destinato a futuri professionisti.
«Durante il suo tirocinio Malick ha raccontato dal suo punto di vista le attività e gli eventi di Cotti in Fragranza - racconta Eliana Amato, responsabile marketing del progetto - Malick ha un'energia e una sensibilità che vale la pena conoscere, anche attraverso le sue fotografie. Siamo felici e orgogliosi di ospitare la sua mostra nel giardino del bistrot Al Fresco e vi consigliamo di non perderla».
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