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L'arte come bene pubblico: a Castelbuono la mostra "La Stanza delle Meraviglie"

  • Museo Civico di Castelbuono - Castelbuono (Pa)
  • Dal 30 luglio 2020 al 28 marzo 2021 (evento rinviato a data da destinarsi)
  • Dalle 10.00 alle 14.00 (dal martedì al venerdì), dalle 10.00 alle 18.00 (sabato e domenica). Lunedì chiuso
  • 5 euro (intero), 3 euro (ridotto), gratis (bambini fino a 7 anni)
  • Info allo 0921 671211 o alla mail info@museocivico.eu
Balarm
La redazione
In ottemperanza dell'ultimo DPCM del 3 novembre 2020 del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della Salute, relativo alle “Misure urgenti per il contenimento del contagio da COVID-19 sull’intero territorio nazionale”, e a tutela della salute degli spettatori, vengono sospese le iniziative culturali fino a nuovi provvedimenti.

In occasione del centenario dall’acquisto del Castello dei Ventimiglia da parte dei cittadini di Castelbuono, il Museo Civico di Castelbuono presenta la mostra "La Stanza delle Meraviglie", esposizione di centinaia di oggetti prestati dai castelbuonesi e raccolti in un prezioso allestimento realizzato come le settecentesche wunderkammer.

L’esposizione fa parte del progetto "L’Asta del 1920", curato da Maria Rosa Sossai, in collaborazione con Angelo Cucco e con la partecipazione dei cittadini di Castelbuono, coinvolti già dal 2019 in un processo di riappropriazione della memoria collettiva e del valore della condivisione.
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In mostra più di 200 oggetti prestati da singoli cittadini, associazioni, scuole, confraternite, tutti coinvolti attivamente nel progetto che rende protagonista una intera comunità.

Seguendo la suggestione delle Wunderkammer (stanza delle meraviglie) che nel ‘600 e nel ‘700 custodivano collezioni di oggetti unici, eccentrici e preziosi, la msotra di oggi intende celebrare il valore di un bene comune, attraverso l’acquisizione del Castello dei Ventimiglia con una colletta pubblica, dopo che nel 1920 il Castello era stato messo in vendita a un’asta giudiziaria.

Questo evento di straordinario valore storico e culturale con il quale i castelbuonesi decisero di consegnare parte dei loro beni (prodotti agrari e altro) al fine di raccogliere la cifra sufficiente per l’acquisto, può essere annoverato come il primo esempio di bene pubblico in Sicilia.

Gli oggetti sono tra i più vari e risalgono quasi tutti alla prima metà del ‘900: suppellettili di varia natura, come strumenti di lavoro, abiti, cappe, abitini delle confraternite, scarpe, documenti, monili, borse, gioielli, foto, insegne e altri materiali che rappresentano la storia di una comunità di cittadini che condivide da un secolo lo stesso valore identitario.

Da questo incredibile inventario emerge un dato interessante, ovvero come nelle piccole comunità come quella di Castelbuono il bene comune si identifica con un attaccamento affettivo profondo alle tradizioni religiose e aggregative della comunità.

In questo nuovo contesto il significato degli stessi oggetti va oltre il loro valore intrinseco per assumere quello simbolico di un patrimonio immateriale, costituito da una rete di relazioni, che è la sola condizione in grado di mantenere vivo il senso di collettività.

La Stanza delle Meraviglie è il cuore di un progetto iniziato nel 2019 con una serie di assemblee cittadine aperte a tutti, e di incontri con le scuole, durante i quali sono state discusse insieme le iniziative da organizzare per celebrare il centenario.

Dagli incontri sono nate numerose iniziative collaterali che saranno attivate nel corso del 2020 e del 2021, già consultabili sul sito del Museo.
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