"L'archeologo racconta i templi": le visite guidate nei Parchi di Selinunte e Segesta
Parco archeologico di Selinunte
L'archeologo racconta i segreti dei templi.
Domenica 25 febbraio, alle 10.30 e alle 11.45, si va alla scoperta dei Parchi archeologici di Selinunte e Segesta con le visite guidate, a cura degli archeologici di Coopculture.
L’archeologo racconta i templi di Selinunte
Partendo dalla biglietteria, il tour entra nel vivo raggiungendo l’area della collina orientale, dove sarà possibile ammirare e comprendere l’architettura dorica dell’Heraion o Tempio E risalente al V secolo a.C. ed anche i resti del Tempio F dedicato forse a Dioniso, così come osservare l’imponente campo di macerie di uno tra i più grandi templi greci mai costruiti: il Tempio G.
L’esperienza consente anche di scoprire i segreti che si celano dietro la costruzione degli edifici templari: vere e proprie dimore eterne, innalzate dai Greci per i loro Dei.
Durante il percorso di visita, sarà possibile apprendere le diverse fasi che scandiscono la costruzione di questi templi: dalla cava fino alla messa in opera dei blocchi lapidei, senza tralasciare tematiche come il trasporto dei materiali fino al cantiere, i sistemi di elevazione e di misurazione.
L’archeologo racconta il tempio dorico di Segesta
Il tempio è uno tra i pochi esemplari ancora esistenti a poter essere annoverato tra le strutture templari architettonicamente più eleganti e preservate.
Nel corso della visita, l’archeologo di Coopculture fornisce ai visitatori le coordinate storico-geografiche inerenti l’antica colonia elima di Segesta e alcune tra le tradizioni storiche relative all’origine dei Segestani.
Al termine dell’introduzione che ha inizio in biglietteria, i visitatori seguono l’archeologo sino all’area del Tempio dorico, apprezzando il racconto sulle modalità di costruzione relative a queste strutture sacre.
La visita entra nel vivo con la disamina degli elementi architettonici peculiari dei templi innalzati in questo stile e con l’indicazione di tutta una serie di accorgimenti che rendono il monumento segestano un exemplum, tra gli edifici sacri del suo tipo.
Dopo aver avuto riscontro diretto delle soluzioni architettoniche e delle correzioni ottiche applicate, i visitatori apprenderanno che il tempio dorico in pietra, ha in realtà un'origine lignea e che ogni elemento oggi scolpito aveva una funzione portante ben precisa.
Ascoltati i risultati delle ultime e rilevanti scoperte circa l’attribuzione del culto all’interno del Tempio, i visitatori saranno liberi di continuare la loro esperienza di visita in autonomia.
Domenica 25 febbraio, alle 10.30 e alle 11.45, si va alla scoperta dei Parchi archeologici di Selinunte e Segesta con le visite guidate, a cura degli archeologici di Coopculture.
L’archeologo racconta i templi di Selinunte
Partendo dalla biglietteria, il tour entra nel vivo raggiungendo l’area della collina orientale, dove sarà possibile ammirare e comprendere l’architettura dorica dell’Heraion o Tempio E risalente al V secolo a.C. ed anche i resti del Tempio F dedicato forse a Dioniso, così come osservare l’imponente campo di macerie di uno tra i più grandi templi greci mai costruiti: il Tempio G.
L’esperienza consente anche di scoprire i segreti che si celano dietro la costruzione degli edifici templari: vere e proprie dimore eterne, innalzate dai Greci per i loro Dei.
Durante il percorso di visita, sarà possibile apprendere le diverse fasi che scandiscono la costruzione di questi templi: dalla cava fino alla messa in opera dei blocchi lapidei, senza tralasciare tematiche come il trasporto dei materiali fino al cantiere, i sistemi di elevazione e di misurazione.
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L’archeologo introduce i macchinari utilizzati ed i principi applicativi che si celano dietro l’avanzamento dei lavori di un cantiere greco.L’archeologo racconta il tempio dorico di Segesta
Il tempio è uno tra i pochi esemplari ancora esistenti a poter essere annoverato tra le strutture templari architettonicamente più eleganti e preservate.
Nel corso della visita, l’archeologo di Coopculture fornisce ai visitatori le coordinate storico-geografiche inerenti l’antica colonia elima di Segesta e alcune tra le tradizioni storiche relative all’origine dei Segestani.
Al termine dell’introduzione che ha inizio in biglietteria, i visitatori seguono l’archeologo sino all’area del Tempio dorico, apprezzando il racconto sulle modalità di costruzione relative a queste strutture sacre.
La visita entra nel vivo con la disamina degli elementi architettonici peculiari dei templi innalzati in questo stile e con l’indicazione di tutta una serie di accorgimenti che rendono il monumento segestano un exemplum, tra gli edifici sacri del suo tipo.
Dopo aver avuto riscontro diretto delle soluzioni architettoniche e delle correzioni ottiche applicate, i visitatori apprenderanno che il tempio dorico in pietra, ha in realtà un'origine lignea e che ogni elemento oggi scolpito aveva una funzione portante ben precisa.
Ascoltati i risultati delle ultime e rilevanti scoperte circa l’attribuzione del culto all’interno del Tempio, i visitatori saranno liberi di continuare la loro esperienza di visita in autonomia.
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