Banksy, l'artista più sfuggente della storia sbarca a Palermo: più di 100 opere in mostra
Opera di Banksy (Love is in the air - Flower trower 2002)
L’inedito Palazzo Trinacria, a Palermo, racchiude una sorta di “Arca” contemporanea dove gli “animali” di Banksy trovano un'ospitalità temporanea. È questa una delle novità palermitane della mostra "Ritratto di ignoto. L’artista chiamato Banksy", che per via della chiusura dei musei in questi ultimi mesi, riapre lunedì 15 febbraio e rimane visitabile fino a venerdì 19 febbraio tra Palazzo Trinacria e il Loggiato di San Bartolomeo (doveva chiudere a metà gennaio ma è stata prorogata).
Cento e più pezzi originali del più iconico artista inglese contemporaneo, diversi inediti rispetto alle precedenti sedi di Genova e Ferrara: tra gli altri, “Football terrorist” (2001) straordinario stencil su tavola, parte di una collezione australiana, opera che segnò l'incontro tra Banksy e il Subcomandante Marcos.
Ma anche quattro nuovi lavori mai esposti prima, tra cui "Kids on Guns", celebre dipinto iconico in cui è di nuovo protagonista la bambina con il palloncino.
Curata da Stefano Antonelli, Gianluca Marziani e Acoris Andipa, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Associazione Culturale, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Città Metropolitana, “Ritratto di ignoto. L'artista chiamato Banksy”, avvia una sinergia tra pubblico e privato tra due residenze storiche riconvertite in sedi espositive di arte contemporanea.
Le opere di Banksy, in prestito da importanti collezioni private, si dividono tra l'ex lazzaretto, poi orfanotrofio, il Loggiato San Bartolomeo, sito satellite della Fondazione Sant’Elia; e Palazzo Trinacria della dinastia di armatori Barbaro il primo edificio palermitano nato come albergo, le cui stanze ospitarono Garibaldi e Tomasi di Lampedusa.
Non ci saranno solo le famose serigrafie che hanno fatto di Banksy un protagonista indiscusso dell'arte mondiale, ma anche dipinti unici, oggetti installativi, multipli e opere provenienti da Dismaland, tra cui il famoso Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone.
Sarà il cuore dell’inedita “arca” che nascerà a Palazzo Trinacria. Pensare Banksy come "uno street artist tra gli street artists" appare comunque riduttivo: arriva a Palermo un Banksy a tutto tondo, ricostruito come se fosse un solido autore classico, attraverso un percorso che ne analizza filologicamente la biografia, le opere, l'impatto dissacrante sull’ immaginario politico e sociale del nostro tempo.
In catalogo, tutte le opere della mostra e i saggi critici di Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa.
La mostra su Banksy coinvolge la comunità di street artist palermitani che hanno letto, ciascuno a suo modo, l'immaginario pop dell'artista inglese, su supporti diversi – muri, lamiera, stickers, graffiti - e angoli differenti della Kalsa.
Al progetto realizzato da Skip La Comune, firmato da Skip e Antonio Valguarnera, partecipano gli artisti Grafo, Fenix, Waka, Mr. Cens, Boink, Demetrio Digrado e Daniele Messineo. Un modo diverso per comunicare un progetto che, per scelta etica, non prevede merchandising.
L'artista conosciuto come Banksy non è in alcun modo coinvolto in questa mostra. Il materiale per questa esposizione proviene interamente da collezioni private. Per quanto riguarda l'artista, il suo ufficio è stato informato.
Cento e più pezzi originali del più iconico artista inglese contemporaneo, diversi inediti rispetto alle precedenti sedi di Genova e Ferrara: tra gli altri, “Football terrorist” (2001) straordinario stencil su tavola, parte di una collezione australiana, opera che segnò l'incontro tra Banksy e il Subcomandante Marcos.
Ma anche quattro nuovi lavori mai esposti prima, tra cui "Kids on Guns", celebre dipinto iconico in cui è di nuovo protagonista la bambina con il palloncino.
Adv
È la prima volta che una mostra interamente dedicata a Banksy sbarca in Sicilia.Curata da Stefano Antonelli, Gianluca Marziani e Acoris Andipa, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Associazione Culturale, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Città Metropolitana, “Ritratto di ignoto. L'artista chiamato Banksy”, avvia una sinergia tra pubblico e privato tra due residenze storiche riconvertite in sedi espositive di arte contemporanea.
Le opere di Banksy, in prestito da importanti collezioni private, si dividono tra l'ex lazzaretto, poi orfanotrofio, il Loggiato San Bartolomeo, sito satellite della Fondazione Sant’Elia; e Palazzo Trinacria della dinastia di armatori Barbaro il primo edificio palermitano nato come albergo, le cui stanze ospitarono Garibaldi e Tomasi di Lampedusa.
Non ci saranno solo le famose serigrafie che hanno fatto di Banksy un protagonista indiscusso dell'arte mondiale, ma anche dipinti unici, oggetti installativi, multipli e opere provenienti da Dismaland, tra cui il famoso Mickey Snake con Topolino inghiottito da un pitone.
Sarà il cuore dell’inedita “arca” che nascerà a Palazzo Trinacria. Pensare Banksy come "uno street artist tra gli street artists" appare comunque riduttivo: arriva a Palermo un Banksy a tutto tondo, ricostruito come se fosse un solido autore classico, attraverso un percorso che ne analizza filologicamente la biografia, le opere, l'impatto dissacrante sull’ immaginario politico e sociale del nostro tempo.
In catalogo, tutte le opere della mostra e i saggi critici di Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa.
La mostra su Banksy coinvolge la comunità di street artist palermitani che hanno letto, ciascuno a suo modo, l'immaginario pop dell'artista inglese, su supporti diversi – muri, lamiera, stickers, graffiti - e angoli differenti della Kalsa.
Al progetto realizzato da Skip La Comune, firmato da Skip e Antonio Valguarnera, partecipano gli artisti Grafo, Fenix, Waka, Mr. Cens, Boink, Demetrio Digrado e Daniele Messineo. Un modo diverso per comunicare un progetto che, per scelta etica, non prevede merchandising.
L'artista conosciuto come Banksy non è in alcun modo coinvolto in questa mostra. Il materiale per questa esposizione proviene interamente da collezioni private. Per quanto riguarda l'artista, il suo ufficio è stato informato.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 8 luglio 2024 al 29 giugno 2025"TEXERE. Come fili nell'insieme": il Tempio di Segesta come un telaio di tremila tessere
-
MOSTRE
Dal 14 settembre 2024 al 14 gennaio 2025L'universo di Monet a Palermo: una speciale esperienza (immersiva) a Palazzo Trinacria
-
ESPERIENZE
Dal 16 novembre 2024 al 16 gennaio 2025Il Politeama diventa set fotografico per i tuoi scatti: un'esperienza unica a Palermo