Aperture straordinarie con le "Giornate FAI d'Autunno": le meraviglie da visitare in Sicilia
La chiesa di San Giovanni degli Eremiti di Palermo (foto di Carmelo Di Salvo)
Sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano, per la dodicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, l’amato e atteso evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni anno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.
Durante il fine settimana – animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione – saranno proposte speciali visite a contributo libero in 700 luoghi straordinari in oltre 350 città d’Italia, spesso inaccessibili o semplicemente insoliti, originali, curiosi, poco conosciuti e valorizzati.
I delegati e volontari della Fondazione, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese.
Un patrimonio sorprendente e inaspettato, che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono fascino, culture e tradizioni, e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.
PALERMO
San Giovanni degli Eremiti
Edificato sui resti di un antico monastero benedettino, il Complesso monumentale di San Giovanni degli Eremiti fu costruito intorno al 1132 per volere del re normanno Ruggero II e venne dedicato a San Giovanni Evangelista e a Sant’Ermete.
L’apertura nelle Giornate FAI d’Autunno prevede la visita al giardino del Chiostro, oggetto di recentissimi lavori di riqualificazione, finanziati con risorse della Delegazione FAI Palermo, con un progetto redatto dalla Soprintendenza dei beni Culturali e Ambientali di Palermo. Il percorso proseguirà con la chiesa di San Giovanni degli Eremiti e del chiostro benedettino attraverso il quale si giunge nella Casa del Priore o dell’Abate.
Sede regionale RAI
La RAI in Sicilia ha la sede principale a Palermo, in viale Strasburgo. La sua costruzione, sollecitata a più riprese anche dal presidente della Repubblica Pertini e dall’allora Presidente della Regione Piersanti Mattarella, venne decisa già negli anni ’80 dal consiglio d’amministrazione presieduto da Sergio Zavoli.
Durante le Giornate FAI d’Autunno si potranno scoprire gli ambienti dedicati alla produzione tv, con uno studio televisivo, una regia video e sei salette di montaggio, e alla produzione radio, con tre salette radiofoniche destinate al Giornale Radio e alle trasmissioni. Inoltre, la sede di viale Strasburgo è dotata di un auditorium, con relativa regia per riprese audio di concerti ed eventi con presenza di pubblico fino a cento persone.
Si potrà accedere alla “stanza del maxiprocesso”, che raccoglie le circa 1300 ore di riprese di tutte le 349 giornate di udienze, filmate per intero e in esclusiva dalla Rai, dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987.
Rifugio Antiaereo "G. Daita"; Istituto Perez - Madre Teresa di Calcutta
Il rifugio antiaereo si trova all'interno del complesso scolastico Perez Madre Teresa di Calcutta, ex Monastero dell'Assunta. Come tutti i ricoveri di questo tIpo, funzionali alla protezione dalle incursioni aeree, venne realizzato secondo i criteri emanati da una circolare del 1933, che imponeva la costruzione di rifugi nei nuovi palazzi civili, negli uffici, nelle scuole e nelle ville pubbliche.
La violenza dei bombardamenti ricevuti si può cogliere in una sezione dell’edificio crollata sotto le bombe della notte del 23 giugno 1940, quando Palermo subì il primo bombardamento aereo ad opera di aeroplani francesi partiti dall'Africa. In seguito, anche gli inglesi iniziarono una serie di incursioni aeree notturne per sfuggire al fuoco delle batterie contraeree dislocate intorno alla città, e dal 7 gennaio 1943 cominciarono pesanti bombardamenti anche di giorno dagli aerei americani. L'apertura nelle Giornate FAI prevede la visita guidata lungo i corridoi del rifugio, normalmente non fruibili.
CORLEONE
Itinerario della legalità
Il Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia, più comunemente noto come CIDMA, fu inaugurato il 12 dicembre del 2000 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione del “Convegno Onu sulla criminalità organizzata transnazionale” e ospita un’associazione senza fini di lucro nata per promuovere lo studio del fenomeno mafioso e dei fenomeni criminali affini, nonché della storia del movimento antimafia.
Nell’ambito di queste iniziative sono stati realizzati due itinerari inediti all’interno del centro abitato di Corleone che puntano a promuovere un’immagine diversa della città, e in occasione delle Giornate FAI di Autunno saranno proposti per la prima volta ai visitatori. Si scopriranno così i luoghi simbolo della lotta alla mafia e delle battaglie contadine per l’occupazione delle terre contro i gabelloti.
CATANIA
Istituto musicale Vincenzo Bellini
Il Conservatorio Vincenzo Bellini, solitamente chiuso al pubblico, è un grandissimo edificio in stile neogotico, ispirato alle architetture medievali. Alla sua storia è legata quella, molto particolare, dei due proprietari, Angelina Auteri e Ignazio Paternò Castello.
Durante le Giornate FAI d’Autunno, la visita - che inizierà con la spiegazione del contesto urbanistico dell’edificio che si trova nel quartiere del Borgo, nato per ospitare i profughi della terribile eruzione del 1669 - toccherà gli spazi interni, grandi stanze e ampi corridoi oggi funzionali a ospitare il Collegio Sacro Cuore. Si proseguirà nei giardini, molto curati e ricchi di aiuole fiorite e maestosi viali alberati.
Villa Cutore Recupero
(Apertura riservata agli iscritti FAI)
Eccezionalmente aperta nelle Giornate FAI d’Autunno perché privata, Villa Cutore Recupero venne edificata tra il 1899 e il 1904 su progetto dell’ingegner Santi Bandieramonte, in un quartiere suburbano di Catania, salubre perché ricco di giardini e di boschetti e lontano dal caotico centro cittadino.
La zona attirò da subito l’interesse della nobiltà e dell’alta borghesia imprenditoriale, nata dopo il rapido sviluppo economico, politico e sociale di Catania determinato, a partire dall’Unità d’Italia, dall’esportazione di arance, olio, vino e zolfo in Europa, per mezzo della ferrovia. Si accede alla villa attraverso un arco a tutto sesto con due colonne che reggono il terrazzo con una balaustra.
Villa Cutore Recupero è una casa privata, pienamente vissuta dagli eredi di coloro che l’hanno voluta. Lo stratificarsi di tante memorie e la presenza di una vasta collezione di quadri antichi e moderni, nata grazie all’amore per l’arte e al mecenatismo dei proprietari, sono elementi di grande fascino; altrettanto interessanti le vicende e le turbolenze che l’edificio dovette sopportare, nel 1943, dopo lo sbarco degli Alleati, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario.
ENNA
Acquedotto del Castello di Lombardia
L'acquedotto storico di Enna si trova all'interno del Castello di Lombardia, stazione di arrivo di un sistema idraulico complesso che, dalle sorgenti di contrada Bannata, giunge in due enormi vasche all'interno del maniero.
Durante le Giornate d’Autunno, i visitatori saranno accompagnati in un percorso alla scoperta di curiosità storiche a architettoniche, senza tralasciare aneddoti anche poco conosciuti.
RIESI SOMMATINO
Complesso minerario di Trabia Tallarita
Durante le Giornate FAI d’Autunno 2023 si potrà scoprire il più ricco giacimento di zolfo d’Europa, il Complesso minerario di Trabia Tallarita, nell’altopiano gessoso-solfifero della Sicilia centro meridionale: uno straordinario esempio di archeologia industriale in un contesto naturale di grande bellezza.
Al suo interno si trova il “Museo della Miniera Trabia Tallarita”, che ospita un allestimento interattivo e didattico che comprende cinque nuclei: la discenderia, simulazione dell’acceso ai pozzi con fermate alle gallerie, che permette di entrare virtualmente nella miniera; il padiglione della miniera costituito da uno spazio multimediale; i motori Tosi, animati e accompagnati da racconti; gli exhibit scientifici, laboratori dedicati all’elettricità; la timeline che percorre i momenti più significati della storia dello zolfo in Sicilia.
SIRACUSA
Chiesa del Collegio dei Gesuiti
Chiusa da un quarantennio - da quando gli ultimi Gesuiti lasciarono Siracusa nei primi anni '80 - nelle Giornate FAI d’Autunno 2023 si potrà eccezionalmente visitare la Chiesa del Collegio dei Gesuiti, nel cuore di Ortigia.
Fa parte di uno dei più grandiosi e affascinanti complessi architettonici siciliani, cui appartiene anche la Scuola Gesuitica, unico centro di formazione in città fino alla fine del '700, in cui studiavano i rampolli della nobiltà locale.
All’interno sono custodite importanti e imponenti opere d'arte: nel transetto sinistro la Cappella di Sant’Ignazio di Loyola che reca nella nicchia la statua raffigurante il fondatore della Compagnia di Gesù, opera dello scultore palermitano Ignazio Marabitti del 1756.
TRAPANI
Cimitero Monumentale
Il Cimitero monumentale di Trapani sorge al di fuori delle storiche mura cittadine, all'interno del Quartiere Cappuccinelli, che prende il nome dalla storica presenza dei frati Cappuccini. Istituito in applicazione alla legge borbonica del 1819 che vietava la sepoltura dei cadaveri nelle chiese, fu completato alla fine del 1838.
Nel corso del tempo, al nucleo originario monumentale si sono aggiunte altre aree e il cimitero si è espanso verso la zona settentrionale della città. In esclusiva per le Giornate FAI si potranno visitare alcune cappelle e la chiesa del camposanto, normalmente chiuse al pubblico.
GELA
I bunker e le casematte di Ponte Dirillo
Il 10 luglio 1943 Gela e la sua costa furono l’epicentro di vicende di rilevanza mondiale. Le Forze Alleate invadono la Sicilia per sconfiggere l’esercito dell’Asse e scelgono la spiaggia di Gela per approdare; qui fu combattuta una sanguinosa battaglia tra le truppe americane dell’82nd Airborne Division e le truppe italo-tedesche.
Nell’anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario dell’impresa, la visita alle fortificazioni di Ponte Dirillo, in programma per le Giornate FAI d’Autunno, vuole essere uno stimolo per riflettere sul recente passato di cui il territorio è stato uno scenario fondamentale.
GIARRE
Parco Botanico Radicepura
In occasione delle Giornate Fai d’Autunno, il Gruppo Fai di Giarre-Riposto accompagnerà i visitatori alla scoperta del “Radicepura Garden Festival”. Giunto alla sua quarta edizione, il Festival offre la possibilità di conoscere nuove idee di giardino dove l’attenzione è del tutto focalizzata sull’elemento botanico: non più corollario né semplice decorazione ma punto di partenza per una corretta progettazione dello spazio verde, nel rispetto del contesto in cui è inserito e delle urgenze ambientali a esso connaturate.
Da sempre il giardino in Sicilia è stato eco e riflesso della scena culturale mediterranea, che per vocazione si concretizza come un incrocio di pensieri e vissuti. Un’opportunità per scoprire nuove visioni di “Giardino” realizzate dai più importanti paesaggisti nazionali e internazionali.
NARO
Castello dei Chiaramonte
Il territorio di Naro è bagnato dal fiume Naro e da due bacini artificiali, la Diga San Giovanni e la Diga Furore. Fra il centro abitato e il canale di Sicilia si estende un'ampia vallata denominata Val Paradiso, oltre la quale si ergono i colli. Anche se alcuni storici ne attribuiscono l'originaria costruzione ai giganti lotofagi, primi abitanti della Sicilia, e altri ne fanno risalire l'origine al tempo dei sicani, il castello fu costruito nel XII secolo e rimaneggiato in epoca chiaramontana XIV secolo.
Fu dimora del re Federico III d'Aragona che qui emanò i 21 capitoli del regno, riguardanti il buon governo delle terre e città del Regno di Trinacria. Il castello ospita attualmente al suo interno la mostra permanente Vento di donne, raccolta di abiti (per lo più femminili) e accessori di fine Ottocento e inizio Novecento, che si potrà visitare in quest’occasione.
SCICLI
Palazzo Busacca
Palazzo Busacca rappresenta un autentico gioiello della città di Scicli. In posizione centrale, collocato innanzi all'omonima Piazza in cui è stato eretto un monumento che rappresenta il detto benefattore, la storia del palazzo e della piazza sono strettamente connesse al ricchissimo banchiere e benefattore Pietro Di Lorenzo, detto "Busacca". Inizialmente fu sede dell'Opera Pia che ne gestiva la cospicua eredità e con la quale si finanziarono opere umanitarie per diversi secoli. Gli splendidi saloni di cui si compone sono caratterizzati da affreschi realizzati nel 1887 dal grande artista Gregorio Scalia, mentre all'esterno fanno da cornici al Palazzo due imponenti facciate, ove si trova un caratteristico orologio “sorretto” da due sirene.
Le Giornate FAI d’Autunno sono l’evento principale della grande campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi Ottobre del FAI, promossa dalla Fondazione a sostegno del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese. A partire dal 2023, infatti, ottobre sarà per il FAI e i suoi iscritti “il mese del patrimonio”.
Durante il fine settimana – animato e promosso dai Gruppi FAI Giovani, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione – saranno proposte speciali visite a contributo libero in 700 luoghi straordinari in oltre 350 città d’Italia, spesso inaccessibili o semplicemente insoliti, originali, curiosi, poco conosciuti e valorizzati.
I delegati e volontari della Fondazione, come ogni anno, metteranno a disposizione energia, creatività ed entusiasmo per svelare la ricchezza e la varietà del patrimonio di storia, arte e natura che è in ogni angolo di questo Paese.
Un patrimonio sorprendente e inaspettato, che non consiste solo nei grandi monumenti o nei musei, ma anche in edifici e paesaggi inediti e sconosciuti, luoghi speciali che custodiscono fascino, culture e tradizioni, e che tutti siamo chiamati a curare e a proteggere per le generazioni presenti e future, com’è nella missione del FAI, cominciando innanzitutto a conoscerli, per scoprirne il valore.
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In Sicilia sono 50 i gioielli d'arte che aprono le porte in via straordinaria nei due giorni della manifestazione. Ecco alcuni dei luoghi da non perdere in giro per l'Isola.PALERMO
San Giovanni degli Eremiti
Edificato sui resti di un antico monastero benedettino, il Complesso monumentale di San Giovanni degli Eremiti fu costruito intorno al 1132 per volere del re normanno Ruggero II e venne dedicato a San Giovanni Evangelista e a Sant’Ermete.
L’apertura nelle Giornate FAI d’Autunno prevede la visita al giardino del Chiostro, oggetto di recentissimi lavori di riqualificazione, finanziati con risorse della Delegazione FAI Palermo, con un progetto redatto dalla Soprintendenza dei beni Culturali e Ambientali di Palermo. Il percorso proseguirà con la chiesa di San Giovanni degli Eremiti e del chiostro benedettino attraverso il quale si giunge nella Casa del Priore o dell’Abate.
Sede regionale RAI
La RAI in Sicilia ha la sede principale a Palermo, in viale Strasburgo. La sua costruzione, sollecitata a più riprese anche dal presidente della Repubblica Pertini e dall’allora Presidente della Regione Piersanti Mattarella, venne decisa già negli anni ’80 dal consiglio d’amministrazione presieduto da Sergio Zavoli.
Durante le Giornate FAI d’Autunno si potranno scoprire gli ambienti dedicati alla produzione tv, con uno studio televisivo, una regia video e sei salette di montaggio, e alla produzione radio, con tre salette radiofoniche destinate al Giornale Radio e alle trasmissioni. Inoltre, la sede di viale Strasburgo è dotata di un auditorium, con relativa regia per riprese audio di concerti ed eventi con presenza di pubblico fino a cento persone.
Si potrà accedere alla “stanza del maxiprocesso”, che raccoglie le circa 1300 ore di riprese di tutte le 349 giornate di udienze, filmate per intero e in esclusiva dalla Rai, dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987.
Rifugio Antiaereo "G. Daita"; Istituto Perez - Madre Teresa di Calcutta
Il rifugio antiaereo si trova all'interno del complesso scolastico Perez Madre Teresa di Calcutta, ex Monastero dell'Assunta. Come tutti i ricoveri di questo tIpo, funzionali alla protezione dalle incursioni aeree, venne realizzato secondo i criteri emanati da una circolare del 1933, che imponeva la costruzione di rifugi nei nuovi palazzi civili, negli uffici, nelle scuole e nelle ville pubbliche.
La violenza dei bombardamenti ricevuti si può cogliere in una sezione dell’edificio crollata sotto le bombe della notte del 23 giugno 1940, quando Palermo subì il primo bombardamento aereo ad opera di aeroplani francesi partiti dall'Africa. In seguito, anche gli inglesi iniziarono una serie di incursioni aeree notturne per sfuggire al fuoco delle batterie contraeree dislocate intorno alla città, e dal 7 gennaio 1943 cominciarono pesanti bombardamenti anche di giorno dagli aerei americani. L'apertura nelle Giornate FAI prevede la visita guidata lungo i corridoi del rifugio, normalmente non fruibili.
CORLEONE
Itinerario della legalità
Il Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia, più comunemente noto come CIDMA, fu inaugurato il 12 dicembre del 2000 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione del “Convegno Onu sulla criminalità organizzata transnazionale” e ospita un’associazione senza fini di lucro nata per promuovere lo studio del fenomeno mafioso e dei fenomeni criminali affini, nonché della storia del movimento antimafia.
Nell’ambito di queste iniziative sono stati realizzati due itinerari inediti all’interno del centro abitato di Corleone che puntano a promuovere un’immagine diversa della città, e in occasione delle Giornate FAI di Autunno saranno proposti per la prima volta ai visitatori. Si scopriranno così i luoghi simbolo della lotta alla mafia e delle battaglie contadine per l’occupazione delle terre contro i gabelloti.
CATANIA
Istituto musicale Vincenzo Bellini
Il Conservatorio Vincenzo Bellini, solitamente chiuso al pubblico, è un grandissimo edificio in stile neogotico, ispirato alle architetture medievali. Alla sua storia è legata quella, molto particolare, dei due proprietari, Angelina Auteri e Ignazio Paternò Castello.
Durante le Giornate FAI d’Autunno, la visita - che inizierà con la spiegazione del contesto urbanistico dell’edificio che si trova nel quartiere del Borgo, nato per ospitare i profughi della terribile eruzione del 1669 - toccherà gli spazi interni, grandi stanze e ampi corridoi oggi funzionali a ospitare il Collegio Sacro Cuore. Si proseguirà nei giardini, molto curati e ricchi di aiuole fiorite e maestosi viali alberati.
Villa Cutore Recupero
(Apertura riservata agli iscritti FAI)
Eccezionalmente aperta nelle Giornate FAI d’Autunno perché privata, Villa Cutore Recupero venne edificata tra il 1899 e il 1904 su progetto dell’ingegner Santi Bandieramonte, in un quartiere suburbano di Catania, salubre perché ricco di giardini e di boschetti e lontano dal caotico centro cittadino.
La zona attirò da subito l’interesse della nobiltà e dell’alta borghesia imprenditoriale, nata dopo il rapido sviluppo economico, politico e sociale di Catania determinato, a partire dall’Unità d’Italia, dall’esportazione di arance, olio, vino e zolfo in Europa, per mezzo della ferrovia. Si accede alla villa attraverso un arco a tutto sesto con due colonne che reggono il terrazzo con una balaustra.
Villa Cutore Recupero è una casa privata, pienamente vissuta dagli eredi di coloro che l’hanno voluta. Lo stratificarsi di tante memorie e la presenza di una vasta collezione di quadri antichi e moderni, nata grazie all’amore per l’arte e al mecenatismo dei proprietari, sono elementi di grande fascino; altrettanto interessanti le vicende e le turbolenze che l’edificio dovette sopportare, nel 1943, dopo lo sbarco degli Alleati, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario.
ENNA
Acquedotto del Castello di Lombardia
L'acquedotto storico di Enna si trova all'interno del Castello di Lombardia, stazione di arrivo di un sistema idraulico complesso che, dalle sorgenti di contrada Bannata, giunge in due enormi vasche all'interno del maniero.
Durante le Giornate d’Autunno, i visitatori saranno accompagnati in un percorso alla scoperta di curiosità storiche a architettoniche, senza tralasciare aneddoti anche poco conosciuti.
RIESI SOMMATINO
Complesso minerario di Trabia Tallarita
Durante le Giornate FAI d’Autunno 2023 si potrà scoprire il più ricco giacimento di zolfo d’Europa, il Complesso minerario di Trabia Tallarita, nell’altopiano gessoso-solfifero della Sicilia centro meridionale: uno straordinario esempio di archeologia industriale in un contesto naturale di grande bellezza.
Al suo interno si trova il “Museo della Miniera Trabia Tallarita”, che ospita un allestimento interattivo e didattico che comprende cinque nuclei: la discenderia, simulazione dell’acceso ai pozzi con fermate alle gallerie, che permette di entrare virtualmente nella miniera; il padiglione della miniera costituito da uno spazio multimediale; i motori Tosi, animati e accompagnati da racconti; gli exhibit scientifici, laboratori dedicati all’elettricità; la timeline che percorre i momenti più significati della storia dello zolfo in Sicilia.
SIRACUSA
Chiesa del Collegio dei Gesuiti
Chiusa da un quarantennio - da quando gli ultimi Gesuiti lasciarono Siracusa nei primi anni '80 - nelle Giornate FAI d’Autunno 2023 si potrà eccezionalmente visitare la Chiesa del Collegio dei Gesuiti, nel cuore di Ortigia.
Fa parte di uno dei più grandiosi e affascinanti complessi architettonici siciliani, cui appartiene anche la Scuola Gesuitica, unico centro di formazione in città fino alla fine del '700, in cui studiavano i rampolli della nobiltà locale.
All’interno sono custodite importanti e imponenti opere d'arte: nel transetto sinistro la Cappella di Sant’Ignazio di Loyola che reca nella nicchia la statua raffigurante il fondatore della Compagnia di Gesù, opera dello scultore palermitano Ignazio Marabitti del 1756.
TRAPANI
Cimitero Monumentale
Il Cimitero monumentale di Trapani sorge al di fuori delle storiche mura cittadine, all'interno del Quartiere Cappuccinelli, che prende il nome dalla storica presenza dei frati Cappuccini. Istituito in applicazione alla legge borbonica del 1819 che vietava la sepoltura dei cadaveri nelle chiese, fu completato alla fine del 1838.
Nel corso del tempo, al nucleo originario monumentale si sono aggiunte altre aree e il cimitero si è espanso verso la zona settentrionale della città. In esclusiva per le Giornate FAI si potranno visitare alcune cappelle e la chiesa del camposanto, normalmente chiuse al pubblico.
GELA
I bunker e le casematte di Ponte Dirillo
Il 10 luglio 1943 Gela e la sua costa furono l’epicentro di vicende di rilevanza mondiale. Le Forze Alleate invadono la Sicilia per sconfiggere l’esercito dell’Asse e scelgono la spiaggia di Gela per approdare; qui fu combattuta una sanguinosa battaglia tra le truppe americane dell’82nd Airborne Division e le truppe italo-tedesche.
Nell’anno in cui ricorre l’ottantesimo anniversario dell’impresa, la visita alle fortificazioni di Ponte Dirillo, in programma per le Giornate FAI d’Autunno, vuole essere uno stimolo per riflettere sul recente passato di cui il territorio è stato uno scenario fondamentale.
GIARRE
Parco Botanico Radicepura
In occasione delle Giornate Fai d’Autunno, il Gruppo Fai di Giarre-Riposto accompagnerà i visitatori alla scoperta del “Radicepura Garden Festival”. Giunto alla sua quarta edizione, il Festival offre la possibilità di conoscere nuove idee di giardino dove l’attenzione è del tutto focalizzata sull’elemento botanico: non più corollario né semplice decorazione ma punto di partenza per una corretta progettazione dello spazio verde, nel rispetto del contesto in cui è inserito e delle urgenze ambientali a esso connaturate.
Da sempre il giardino in Sicilia è stato eco e riflesso della scena culturale mediterranea, che per vocazione si concretizza come un incrocio di pensieri e vissuti. Un’opportunità per scoprire nuove visioni di “Giardino” realizzate dai più importanti paesaggisti nazionali e internazionali.
NARO
Castello dei Chiaramonte
Il territorio di Naro è bagnato dal fiume Naro e da due bacini artificiali, la Diga San Giovanni e la Diga Furore. Fra il centro abitato e il canale di Sicilia si estende un'ampia vallata denominata Val Paradiso, oltre la quale si ergono i colli. Anche se alcuni storici ne attribuiscono l'originaria costruzione ai giganti lotofagi, primi abitanti della Sicilia, e altri ne fanno risalire l'origine al tempo dei sicani, il castello fu costruito nel XII secolo e rimaneggiato in epoca chiaramontana XIV secolo.
Fu dimora del re Federico III d'Aragona che qui emanò i 21 capitoli del regno, riguardanti il buon governo delle terre e città del Regno di Trinacria. Il castello ospita attualmente al suo interno la mostra permanente Vento di donne, raccolta di abiti (per lo più femminili) e accessori di fine Ottocento e inizio Novecento, che si potrà visitare in quest’occasione.
SCICLI
Palazzo Busacca
Palazzo Busacca rappresenta un autentico gioiello della città di Scicli. In posizione centrale, collocato innanzi all'omonima Piazza in cui è stato eretto un monumento che rappresenta il detto benefattore, la storia del palazzo e della piazza sono strettamente connesse al ricchissimo banchiere e benefattore Pietro Di Lorenzo, detto "Busacca". Inizialmente fu sede dell'Opera Pia che ne gestiva la cospicua eredità e con la quale si finanziarono opere umanitarie per diversi secoli. Gli splendidi saloni di cui si compone sono caratterizzati da affreschi realizzati nel 1887 dal grande artista Gregorio Scalia, mentre all'esterno fanno da cornici al Palazzo due imponenti facciate, ove si trova un caratteristico orologio “sorretto” da due sirene.
Le Giornate FAI d’Autunno sono l’evento principale della grande campagna nazionale di sensibilizzazione e raccolta fondi Ottobre del FAI, promossa dalla Fondazione a sostegno del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese. A partire dal 2023, infatti, ottobre sarà per il FAI e i suoi iscritti “il mese del patrimonio”.
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