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Una Gigafactory e mille posti di lavoro: cosa c'è da sapere sul progetto milionario di Enel in Sicilia

Prevista la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo di 42 mila metri quadrati. Il progetto di potenziamento di 3SUN è una leva per rilanciare l’economia

  • 23 febbraio 2021

“La fabbrica del sole” di Enel Green Power, nata a Catania nel 2010

Si chiama Gigafactory per le dimensioni che avrà, il giga infatti è l'unità di misura che rappresenta il "miliardo". Si tratta di un nuovo stabilimento produttivo di 42 mila metri quadrati coperti e altri 20 mila metri quadrati utilizzabili e sarà realizzato in territorio etneo, precisamente in contrada Blocco Torrazze della zona industriale di Catania dove già dal 2010 esiste "La fabbrica del sole" di Enel Green Power, uno dei più grandi impianti di produzione fotovoltaica in Europa.

L’obiettivo del progetto presentato al sindaco di Catania Salvo Pogliese e ai dirigenti tecnici del Comune e che verrà realizzato con un partner industriale di rilievo, è quello aumentare la produzione attuale fino 3 GW/annui di pannelli fotovoltaici per raggiungere significativi benefici di competitività e richiederà 500 milioni di euro di investimenti, finalizzati a iniziare la produzione nel secondo semestre 2022.
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Dall'ufficio stampa di Enel ci hanno spiegato che il progetto è in una fase già in una fase avanzata di sviluppo e comporta un investimento di 500 milioni con tappe autorizzative abbastanza serrate «Il progetto scalerà la produzione attuale di 200 MW/annui di 3SUN fino a oltre 3 GW/annui, e contiamo di arrivare già per la fine del 2022 a 1GW e avrà considerevoli benefici, sia economici che ambientali e sociali».

Vi spieghiamo quali: il rilancio dell’industria FV (fotovoltaica) in Europa ed Italia, assicurando un posizionamento su una filiera strategica e riequilibrando la bilancia dei pagamenti: creare una Gigafactory locale ridurrebbe il dominio cinese, con parte significativa degli investimenti in moduli FV (50+ miliardi di Euro) destinati a restare in Europa da oggi al 2040.

Il rilancio di professionalità e impiego a livello Italiano e Sicilia. Per il funzionamento e conduzione della Gigafactory sono previsti circa 800/1000 posti di lavoro complessivi (comprensivi degli attuali 300 lavoratori esistenti) diretti e altrettanti indiretti. Inoltre il porto di Catania beneficerebbe di un incremento di volumi, diventando un porto rilevante per il contesto Italiano.

E ci saranno benefici economici a livello nazionale e locale in quanto la Gigafactory contribuirà per oltre 250 milioni di euro di gettito fiscale da IRES, IRAP e IMU. Ulteriori benefici verranno dall’acquisto di materiali e macchinari da venditori italiani, previsti per un totale di circa 200 milioni di Euro.

Ulteriori benefici verranno dall’acquisto di materiali e macchinari da venditori italiani, previsti per un totale di circa 200 milioni di Euro. «Il progetto di potenziamento di 3SUN - continua Enel - è una leva per rilanciare l’economia italiana e europea dopo la pandemia del Covid, portando soluzioni sostenibili in un’industria ampiamente strategica e promettente come il fotovoltaico che si svilupperà al meglio nel distretto industriale dell’hi-tech di Catania, contribuendo in maniera sostanziale alla riduzione delle emissioni inquinanti.

Secondo le indicazioni dei proponenti, il progetto potrebbe beneficiare di un supporto istituzionale attraverso meccanismi di grant e funding, con l’ambizione di portare l’Italia e la Sicilia verso un ruolo centrale nel settore strategico del fotovoltaico contrastando l’incidenza ora dominante del mercato cinese».

«Catania – ha detto il sindaco Salvo Pogliese - si conferma sempre più una città attrattiva per gli investimenti soprattutto nel settore dell’hi-tech con ricadute occupazionali importanti. Noi –ha ribadito il primo cittadino- per quanto ci riguarda, faremo tutto nei tempi e nei modi più rapidi possibili per dare a Catania questa importante opportunità di sviluppo nel fotovoltaico e dell’industria eco sostenibile al nostro territorio».

Non si hanno date certe ma pare che la realizzazione del grande stabilimento di produzione di celle e moduli fotovoltaici nell’area del modulo 3 Sun dovrebbe iniziare prima di quanto si pensi. Il contratto con il partner segreto potrebbe infatti chiudersi nel giro di qualche settimana.
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