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Se ti piace volare: c'è un posto a Terrasini dove puoi diventare un angelo con una foto

Nella cittadina sul mare in provincia di Palermo c'è un progetto che punta ad emozionare i visitatori: dal murales con le ali alle panchine letterarie

  • 8 luglio 2020

Il presentatore Massimo Minutella con le "Ali di Terrasini"

Due ali d’angelo per trasformare un cadente muro di legno in una attrazione turistica. La teoria che “la bellezza salverà il mondo” l’hanno capita pienamente a Terrasini, dove da ormai due estati il richiamo principale per i visitatori non è una chiesa o un museo, ma due ali d’angelo dipinte - diventate quasi un set per gli instagrammer - che danno l’illusione di trasformare chi si fotografa lì in una creatura celeste.

Per trovarle basta andare sul lungomare Peppino Impastato, all’altezza del porto. Qui, a pochi metri dalla chiesa di Santa Maria della Provvidenza, lo scorso anno i writer Maria Maniaci e Vito Cardinale, su commissione del Comune, hanno dipinto due ali d’angelo parallele, accompagnate dalla scritta “Terrasini loves friends”. Ed è stata subito moda. Con centinaia di turisti che hanno scelto il muro, che copre un prefabbricato abbandonato e incompleto, per farsi tante foto divertenti da diffondere sui social network con l’hashtag #Terrasini.
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«Ed era questo l’obiettivo», sostiene l’assessore al Turismo di Terrasini Vincenzo Cusumano, che vanta di avere avuto lui l’idea del murales, con un progetto preciso. «Terrasini – continua – deve diventare per il turista una esperienza emozionale, che è la tendenza di tutte le città turistiche del mondo. Oggi non conta solo la presenza del museo, ma anche di luoghi che provocano emozione e che possono essere raccontate con lo smarthphone».

L’idea del murales con le ali parallele dove appoggiarsi e trasformarsi in un angelo non è certamente una novità. Ormai da tempo in tutte le principali città mondiali si trovano muri con le ali. Per l’esattezza le origini di questa moda risale al 2012, quando l’artista americana Colette Miller ha lanciato il suo Global Angel Wings Project, partendo da Los Angeles. Ed ecco così diffondersi ali d’angelo da New York a Tokyo, arrivando a Terrasini.

«Le nostre di ali le abbiamo ridipinte poche settimane fa – tiene a precisare l’assessore Cusumano – perché la salsedine del mare in meno di un anno le aveva consumate e decolorate. E sono contento di avere trasformato una parete di legno, abbandonata in un luogo amato dai turisti. A dimostrazione che basta poco per creare del decoro».

E le buone idee a basso costo a Terrasini non mancano di certo. Alle ali d’angelo dipinte, in questi anni si sono aggiunte le panchine letterarie dedicate agli scrittori siciliani, il cartello stradale che invita a baciarsi, l’installazione a forma di cuore. Luoghi dove immortalare momenti belli della propria vita, aiutando il turismo. Basta un hashtag. In questo caso: #terrasini.
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