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Facoltà di Ingegneria: si presenta "Prima Persona"

Un plebiscito di tutti i giorni, con una partecipazione attiva reale e con un continuo confronto e un perpetuo rinnovamento: nasce in Sicilia "Prima Persona"

  • 18 gennaio 2012

“Il mio impegno in prima persona”. Questo è quello che la coscienza civile e sociale di ognuno di noi dovrebbe suggerire. nasce“Prima Persona”, un'associazione politica e culturale che incoraggia una democrazia fondata sulla partecipazione popolare.

L’idea ha origine dall’incontro prestigioso tra alcuni personaggi in vista del panorama politico-culturale nazionale: Gianni Pittella, primo vice presidente del Parlamento Europeo, Andrea Oliviero, Presidente nazionale delle ACLI, Rocco Cangelosi, ex ambasciatore d’ Italia in UE attuale consulente di Giorgio Napolitano per la diplomazia e infine lo scrittore Andrea Camilleri. Embrione dell’idea e presupposto fondamentale per la definizione dello stesso concetto di democrazia è che gli ordinamenti istituzionali senza una giusta legittimazione popolare rischiano di trasformarsi in governi autoreferenziali o in meri regimi plebiscitari dove gli incaricati hanno carta bianca da un corpo elettorale assolutamente indolente e passivo.

Pervasa da questo spirito, il 10 novembre scorso viene alla luce “Prima Persona”, un movimento che ha la prerogativa di scuotere l’animo di ogni cittadino, sensibilizzare il suo senso civico ad una democrazia vista e vissuta come fosse “un plebiscito di tutti i giorni”, con una partecipazione attiva reale e con un continuo confronto e un perpetuo rinnovamento.

Promotore dell’iniziativa in Sicilia è Alessandro Balsamo, che insieme ad Andrea Camilleri presenteranno la nascita del movimento nell’isola. Saranno presenti tra i tanti, oltre allo scrittore e a Gianni Pittella, anche esponenti del mondo della cultura come Antonio Presti, Fondazione Fiumara d’arte e rappresentanti della politica come l’europarlamentare Rosario Crocetta.

«Si tratta di un progetto politico e culturale per la Sicilia - dichiara lo stesso Balsamo - partiremo dal mondo dell’associazionismo, le esperienze del volontariato e del terzo settore, il mondo della cultura, le ragazze e i ragazzi del movimento studentesco. Prima Persona non nasce in vista delle prossime elezioni amministrative, ma guarda molto più lontano. Vogliamo archiviare il grande fallimento dei gruppi dirigenti siciliani, e cioè l’incapacità di determinare e favorire la nascita di una nuova classe dirigente, in grado di tracciare una strada di cambiamento vero per la Sicilia».

Una manovra che parte dal basso, tende a sottolineare questo giovane di 27 anni che è coordinatore di “Prima Persona” in Sicilia: l’auspicio è che sia un’operazione a “furor di popolo”, che non si colori di partito, che promuova le esperienze del volontariato, e che da questo ne tragga linfa vitale. «E se a Palermo, piuttosto che discutere di programmi, si propongono solo dei nomi significa che in Sicilia da 15 anni a questa parte non è cresciuto nulla. La Politca, l’informazione, l’imprenditoria, la cultura, e prima di tutto, noi giovani, dobbiamo assumercene la responsabilità. Con questo non intendo esprimere una valutazione negativa nei confronti di Rita Borsellino, Leoluca Orlando e degli altri possibili candidati, ma sottolineare con chiarezza un forte bisogno di rinnovamento. Palermo ha sicuramente bisogno del contributo di tali personalità ma anche, e sopratutto, di nuove energie che rivitalizzino la società siciliana. Per questo, nasce Prima Persona.».

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