CINEMA E TV
La Sicilia come il Messico nel nuovo film di Guadagnino: dove hanno girato le scene
Il regista palermitano ha scelto l'Isola per girare alcune scene del suo nuovo lavoro. Tutti i set del film girato tra i quartieri di Palermo e alcune luoghi del Trapanese
Dopo Cyrano, Indiana Jones, The White Lotus 2 (solo per citare alcuni tra i film internazionali) adesso è il turno di "Queer", il nuovo lavoro del regista palermitano Luca Guadagnino, tratto dal romanzo di William S. Burroughs con protagonista Daniel Craig (noto per aver dato il volto a James Bond) nel ruolo della scrittore simbolo della controcultura. Con lui, Drew Starkey, nel ruolo di un giovane uomo di cui il protagonista si innamora.
Con "Queer" la Sicilia si trasforma nel Messico degli anni Quaranta. La pellicola è infatti interamente ambientata a Città del Messico, sebbene la città sia ricostruita interamente in set italiani. Palermo, tra Orto Botanico e quartiere Kalsa, Buonfornello con il suo splendido mare e la foce del fiume Belice a Selinunte sono le location siciliane scelte dal regista per girare alcune scene del suo nuovo film.
Così piazza Magione è stata trasformata in un mercato di Città del Messico degli anni Quaranta, tra carretti in legno, bancarelle di frutta e verdura. L'Orto Botanico (chiuso al pubblico per l'occasione) è diventato una foresta messicana.
Allo stesso modo, Buonfornello è stata Panama per un giorno e la foce del fiume Belice ha ospitato palafitte, barche e relitti.
Nel video le immagini di alcune riprese subacquee vicino a Buonfornello.
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