"Divenire": la mostra collettiva di artisti contemporanei al Centro d'arte Raffaello di Palermo

"Banco di festino" di Giuseppe La Pàrola
Il centro d'arte Raffaello inizia il 2022 con una collettiva di artisti contemporanei dal titolo "Divenire | la suggestione del momento" a cura di Giuseppe Intravaia.
La mostra apre al pubblico il 19 febbraio alle ore 18.00 e resta visitabile sino al 26 marzo 2022 (lunedì dalle 16.30 alle 19.30 e da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30) presso gli spazi espositivi di via Notarbartolo 9/e, Palermo.
Il direttore artistico, Sabrina Di Gesaro, ha voluto organizzare questa collettiva per “mostrare” e presentare al grande pubblico i nuovi artisti che sono entrati a far parte della scuderia della galleria: Giuseppe Bartocci, Alisea Ciafrei, Giuseppe La Pàrola, Baldassare Orlando, Vita Vassallo e Dino Ventura.
«Le opere dei sei autori scelte per questa mostra così audace e sperimentale, - commenta il curatore Giuseppe Intravaia - riflettono un'arte che non si adegua, ma che svela il proprio sguardo originale e personale sulla bellezza come esperienza che allinea il pensare, il sentire e l'agire, in un vibrante movimento verso il sublime cogliendo la suggestione del momento».
«Il "divenire", come il percorso intrapreso dal Centro d'arte Raffaello, si traduce - prosegue - in continua e incessante ricerca di un valore estetico che spicca nella rappresentazione delle pose plastiche impresse sulle tele di Vita Vassallo; o nell'ampio ventaglio di colori delle opere astratte di Alisea Ciafrei che, attraverso le agili pennellate inviano un messaggio di armonia».
«Il valore cromatico - aggiunge - si fa più intimo e riflessivo nelle opere di Dino Ventura arricchito dai suoi codici numerici e negli archetipi spontanei legati alle emozioni e alle suggestioni di Giuseppe Bartocci, il quale crea una dimensione quasi infantile».
«La stessa vive - continua - nelle tele di Baldassare Orlando il cui sguardo diviene un planare poetico. La fiaba, il mito e il sogno si fanno racconto nei luoghi e nei volti di Giuseppe La Pàrola».
«Il divenire - conclude il curatore - inteso come movimento fluido, dinamico e continuo può essere rintracciato nelle opere di tutti questi autori che rispecchiano l'essere».
La mostra apre al pubblico il 19 febbraio alle ore 18.00 e resta visitabile sino al 26 marzo 2022 (lunedì dalle 16.30 alle 19.30 e da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.30) presso gli spazi espositivi di via Notarbartolo 9/e, Palermo.
Il direttore artistico, Sabrina Di Gesaro, ha voluto organizzare questa collettiva per “mostrare” e presentare al grande pubblico i nuovi artisti che sono entrati a far parte della scuderia della galleria: Giuseppe Bartocci, Alisea Ciafrei, Giuseppe La Pàrola, Baldassare Orlando, Vita Vassallo e Dino Ventura.
«Le opere dei sei autori scelte per questa mostra così audace e sperimentale, - commenta il curatore Giuseppe Intravaia - riflettono un'arte che non si adegua, ma che svela il proprio sguardo originale e personale sulla bellezza come esperienza che allinea il pensare, il sentire e l'agire, in un vibrante movimento verso il sublime cogliendo la suggestione del momento».
«Il "divenire", come il percorso intrapreso dal Centro d'arte Raffaello, si traduce - prosegue - in continua e incessante ricerca di un valore estetico che spicca nella rappresentazione delle pose plastiche impresse sulle tele di Vita Vassallo; o nell'ampio ventaglio di colori delle opere astratte di Alisea Ciafrei che, attraverso le agili pennellate inviano un messaggio di armonia».
«Il valore cromatico - aggiunge - si fa più intimo e riflessivo nelle opere di Dino Ventura arricchito dai suoi codici numerici e negli archetipi spontanei legati alle emozioni e alle suggestioni di Giuseppe Bartocci, il quale crea una dimensione quasi infantile».
«La stessa vive - continua - nelle tele di Baldassare Orlando il cui sguardo diviene un planare poetico. La fiaba, il mito e il sogno si fanno racconto nei luoghi e nei volti di Giuseppe La Pàrola».
«Il divenire - conclude il curatore - inteso come movimento fluido, dinamico e continuo può essere rintracciato nelle opere di tutti questi autori che rispecchiano l'essere».
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