Cantine aperte a Donnafugata: dal campo alla tavolta, alla scoperta del vino siciliano
Come ogni anno l'azienda siciliana di Donnafugata apre le porte ai suoi fan per lasciare che si immergano in un'esperienza ricca di contenuti enologici e non solo, mettendo a fuoco i valori della propria filosofia produttiva. L'evento è in programma domenica 29 maggio.
Quello della bio-diversità, di cui si è appena celebrata la Giornata Mondiale, è il tema presentato dall’azienda in questa edizione di Cantine Aperte, la prima dopo l’improvvisa scomparsa di Giacomo Rallo, fondatore di Donnafugata e figura di spicco del vino italiano.
Dal campo alla tavola, attraverso la valorizzazione di vitigni autoctoni quali Catarratto, Ansonica, Grillo, Grecanico, Nero d’Avola, e di varietà reliquia, quasi del tutto scomparse: 19 varietà per un totale di 30 biotipi coltivati in un campo sperimentale nella tenuta di Donnafugata, nel cuore della Sicilia occidentale, in collaborazione con l’Assessorato regionale agricoltura. Studi e ricerche che guardano al passato per disegnare il vino del futuro.
Come da programma, l'universo Donnafugata si andrà ad esplorare a partire dalla visita della cantina, ripercorrendo la storia di una famiglia giunta alla quinta generazione di impegno produttivo. Gli appassionati potranno infine mettersi alla prova degustando alla cieca una batteria di 10 vini con l’obiettivo di riconoscerli; con almeno 5 vini azzeccati, ci si potrà fregiare del titolo di "Enologo Doc 2016".
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