CULTURA
"Le vie dei tesori": una Palermo inedita tutta da scoprire
Torna per la sua ottava edizione la manifestazione "Le vie dei tesori", per riscoprire le bellezze di Palermo e provincia tra eventi, passeggiate, sapori e visite guidate
Ho scoperto tesori sul mio angolo d'isola, scriverebbe Sergio Bambarén. Sono in effetti in parte inediti gli itinerari proposti da questa edizione de “Le vie dei tesori”, che a partire dal 3 ottobre fino al 26 ottobre per quattro weekend apre al pubblico 62 luoghi, propone 80 passeggiate d’autore e lancia più di 100 eventi tra talk, mostre, incontri, presentazioni di libri, spettacoli e reading.
Giunto alla sua 8° edizione, il “Festival” - come già l'anno scorso era stato ridefinito - promosso dall'Università degli Studi di Palermo, di anno in anno ha moltiplicato i suoi numeri, giungendo oggi a mettere a rete 60 istituzioni del territorio. Qualche esempio? Il Comune, come gli anni precedenti, ma anche la Soprintendenza ai Beni culturali, la Diocesi, la Fondazione Federico II, la Soprintendenza del Mare, il Conservatorio Bellini, l’Accademia di Belle Arti oltre che Salvare Palermo, Italia Nostra, l’Osservatorio astronomico e Clac.
Da non dimenticare l'apporto volontario degli studenti dell'Università, che supporteranno nella logistica le attività. «"Le vie dei tesori" sono cresciute negli anni. - spiega il rettore Roberto Lagalla - Basti pensare al grande successo inatteso dello scorso anno, che mette in luce l'intenzione di aggregare i soggetti virtuosi del territorio: si vince soltanto abbattendo i propri paletti, superando i propri particolarismi. Questa è una doppia occasione, quella di rinsaldare il rapporto dei palermitani con la propria città, e di proporre un’offerta culturale e turistica ai visitatori in modo coerente e organizzato».
«Usando una metafora letteraria - aggiunge il neo assessore alla Cultura del comune di Palermo Andrea Cusumano - Palermo ha voglia di essere letta. Questa manifestazione è occasione non soltanto di conoscenza di quella che è la nostra storia e i nostri spazi, ma della loro “appropriazione”. Avvicinarsi ai beni comuni è una forma civica di costruzione di cittadinanza».
Cinque le aree tematiche attorno alle quali si sviluppano le iniziative: l’Eresia, la Città sotterranea, il Mare, le Rovine, l’Interculturalità. Tra i luoghi inediti (visualizza i luoghi aperti alle visite) si annoverano la cripta di Santa Maria di Piedigrotta, un gioiello sconosciuto all’interno del mercato ittico, il miqveh, l’antico bagno ebraico di Palazzo Marchesi, le terrazze della Cattedrale, Palazzo Bonagia, che mostra finalmente i suoi restauri e, per la prima volta, il Teatro Massimo e il Teatro Biondo, con itinerari sui palcoscenici, nei laboratori di scenografia e di sartoria.
E ancora, le visite dei luoghi, walking tour, passeggiate urbane a tema, anche quelle in bicicletta e dedicate ai disabili e un ricco calendario di eventi composto da dieci mostre e molte presenze note, tra cui lo storico Alessandro Barbero, la regista Lina Prosa, che porterà in scena “Ifigenia”, il giornalista de “La Stampa” Rocco Moliterni, Vera Slepoj, presidente della Federazione italiana psicologi, e il musicista Andalo Carrega in scena con Gianni Gebbia.
Sostanzialmente autofinanziato dai partecipanti, le visite sono possibili attraverso un carnet che consente 10 ingressi con 10 euro, oppure un carnet che consente 4 ingressi con 5 euro, mentre l’ingresso singolo è di 2 euro.
Le passeggiate prevedono un contributo di 3 euro, i laboratori per i bambini un contributo da 3 a 5 euro, gli eventi sono in gran parte gratuiti, ma prevedono talvolta un contributo medio di 3 euro per il sostegno delle spese. Le passeggiate sono tutte su prenotazione. Gli eventi sono taluni a ingresso libero, altri su prenotazione (091.23893000, dal 26 settembre ogni giorno dalle 10 alle 18). Balarm.it fornirà all'interno della sezione calendario eventi, tutte le attività, weekend per weekend.
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