Incontro benefico di arte e natura: la terapia di "Paradisìaca" in mostra a Modica
Particolare di un'opera di Antonio Bardino
È come fare un tuffo nella natura, visitare la mostra che si inaugura sabato 11 maggio alle 19.00 presso la Galleria Sacca di Modica.
"Paradisìaca", titolo scelto dal curatore Giovanni Scucces, racchiude la visione di un luogo naturale idilliaco, proprio del paradiso, in grado di donare calma, serenità, felicità e pace.
Il rapporto fra uomo e natura è un tema di grande attualità. Secondo alcuni studi, pubblicati dall'American Psychological Association, potrebbe bastare anche la sola visione della natura (semplicemente in foto o video) per ottenere dei benefici.
Quindi perché non moltiplicarne l'effetto con un incontro fra la natura e il potere terapeutico dell'arte, con la sua capacità di stimolare le aree del cervello deputate alla percezione del piacere ogniqualvolta ci troviamo al cospetto di un'opera che ci ammalia?
Una sensazione che si può provare grazie alle opere dei sette artisti invitati: Daniela Balsamo (Palermo, 1970), Antonio Bardino (Alghero, 1973 - Udine), Giovanni Bongiovanni (Augusta, 2001), Simone Bubbico (Torino, 1984), Emilia Faro (Catania, 1976 – Torino), Elisa Zadi (Arezzo, 1979 – Firenze), Davies Zambotti (Torino, 1980 - Milano).
Ogni artista, all'interno della propria ricerca e in vari modi, ha trattato tematiche legate alla natura.
La mostra è aperta al pubblico, fino al 28 giugno, dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e le mattine di martedì, mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 12.30. Gli altri giorni e fuori orario su appuntamento.
"Paradisìaca", titolo scelto dal curatore Giovanni Scucces, racchiude la visione di un luogo naturale idilliaco, proprio del paradiso, in grado di donare calma, serenità, felicità e pace.
Il rapporto fra uomo e natura è un tema di grande attualità. Secondo alcuni studi, pubblicati dall'American Psychological Association, potrebbe bastare anche la sola visione della natura (semplicemente in foto o video) per ottenere dei benefici.
Quindi perché non moltiplicarne l'effetto con un incontro fra la natura e il potere terapeutico dell'arte, con la sua capacità di stimolare le aree del cervello deputate alla percezione del piacere ogniqualvolta ci troviamo al cospetto di un'opera che ci ammalia?
Una sensazione che si può provare grazie alle opere dei sette artisti invitati: Daniela Balsamo (Palermo, 1970), Antonio Bardino (Alghero, 1973 - Udine), Giovanni Bongiovanni (Augusta, 2001), Simone Bubbico (Torino, 1984), Emilia Faro (Catania, 1976 – Torino), Elisa Zadi (Arezzo, 1979 – Firenze), Davies Zambotti (Torino, 1980 - Milano).
Ogni artista, all'interno della propria ricerca e in vari modi, ha trattato tematiche legate alla natura.
La mostra è aperta al pubblico, fino al 28 giugno, dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30 e le mattine di martedì, mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 12.30. Gli altri giorni e fuori orario su appuntamento.
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